Al ballottaggio tra fake e raid vandalici 

Pontecagnano, la denuncia di Pastore dopo quella di Lanzara: «Ora abbassare i toni». Ultime ore per gli apparentamenti

PONTECAGNANO FAIANO. La tensione, ormai, si taglia a fette. E il clima elettorale a Pontecagnano Faiano diventa sempre più caldo. Perché i due aspiranti sindaco che si contenderanno la leadership al ballottaggio, Giuseppe Lanzara e Francesco Pastore, hanno deciso di giocare a carte scoperte. E di parlare, oltre che dei programmi, anche di colpi bassi ricevuti in questi giorni, denunciando gli attacchi portati dall’una o dall’altra parte. Così, dopo la segnalazione di Lanzara sulle fake news circolanti contro la sua coalizione di centrosinistra, adesso è il turno di Pastore che, sempre attraverso i social, denuncia un atto vandalico alla sua sede elettorale a Faiano.
«Fino all’ultimo – sottolinea Pastore – non avevo intenzione di esprimere un commento sull’episodio avvenuto a Faiano la scorsa notte ma mi trovo costretto a fare un appello all’unità ed alla pacificazione». Il candidato di centrodestra, dunque, invita alla calma e a far tornare la competizione sul terreno del politically correct, senza invelenire ulteriormente una situazione che rischia di esplodere da un momento all’altro. «In queste ore in città – rimarca Pastore – si sta diffondendo un clima di scontro e di tensione che non condivido e che non appartiene al mio modo di vivere la politica. Sono certo che il mio avversario prenderà le distanze da questo atto di oltraggio isolato». Allo stesso tempo, il candidato di centrodestra invita i suoi sostenitori «a non vedere in questo gesto una provocazione, a placare i toni ed a mantenere il rispetto per l’avversario. Invito – aggiunge – anche Lanzara a fare lo stesso appello ai suoi sostenitori ed a condurre, sin da ora, un dibattito politico dai toni più moderati. Questi atti non devono dividere, devono unirci tutti nel difendere un confronto sano tra le parti e la dignità stessa di questa grande comunità».
Nel frattempo, al di là degli appelli alla calma, continuano le grandi manovre per cercare di portare dalla propria parte i candidati sindaco battuti al primo turno: Angelo Mazza, Francesco Longo e Giovanni Ferro. Finora non c’è stato nessun apparentamento, ma c’è tempo fino ad oggi per sancire alleanze ufficiali. È sempre possibile, comunque, per i partiti e i movimenti esclusi dal secondo turno, di dare indicazioni di voto senza una formale alleanza. È il caso di Sinistra italiana e di Longo, che hanno già reso noto, da diversi giorni, il proprio sostegno a Lanzara. Il più corteggiato dei tre, comunque, è Mazza, che con il suo “Movimento libero” ha ottenuto l’8,1 per cento una settimana fa. E, dunque, potrebbe essere il vero ago della bilancia nel caso in cui decidesse di sostenere Lanzara oppure Pastore.
Gaetano de Stefano
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