Alì, il loro angelo custode «Attirano tanti turisti»

VALLE DELL’ANGELO. C’è chi ammazza i lupi per paura, ma c’è anche chi li difende. È la storia di Angelo Coccaro, in arte Alì, imprenditore di Valle dell’Angelo ed ideatore della festa della Montagna. Alì, che gestisce un piccolo rifugio sulla cima del monte Cervati, di lupi ne ha visti tanti, ma per lui ogni volta è un’emozione forte. «I lupi non ci fanno paura, sono una vera e propria attrattiva. Ogni settimana – spiega Alì - mi contattano decine di escursionisti che chiedono di alloggiare nel rifugio con la speranza di incontrare e fotografare un lupo”.

In realtà, poter ammirare un lupo, non è cosa facile ma gli avvistamenti sono in netto aumento. Rispetto agli anni passati, infatti, è sicuramente più facile imbattersi in questi incontri particolari. «Questo perché i forestali stanno facendo un ottimo lavoro - tiene a precisare Alì - Sul Cervati abbiamo anche creato una piccola pista da sci ribattezzata, non a caso, come la “pista del lupo”. Quello che è accaduto a Sanza è un fatto molto grave. Ma, fortunatamente, a Valle dell’Angelo è accaduto l’esatto contrario: qualche anno fa – racconta Alì con un pizzico di orgoglio - abbiamo filmato un lupo nel pieno centro del paese e qualcuno gli ha anche gettato un pezzo di carne».

A Piaggine, invece, gli uomini della Forestale, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno salvato un cucciolo di lupo che era rimasto bloccato in una scarpata. «Proteggere la natura è per noi una priorità assoluta - ha concluso Alì - ma è soprattutto l’unica chance per attirare l’attenzione dei turisti che, fortunatamente, si mostrano sempre più interessati a questo tipo di escursioni».

Chiunque fosse interessato ad un’esperienza di particolare fascino, può contattare direttamente Alì chiamando il numero telefonico 0974942008.

Vincenzo Rubano

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