Ai Salesiani l’opera del maestro Bogani
Cento metri quadri per raffigurare il l Cristo risorto e il fondatore della congregazione san Giovanni Bosco
Occupa una superficie enorme, di cento metri quadrati. È la riproduzione dell’opera d’arte del maestro Mario Bogani che ora campeggia sull’intera parete dell’altare centrale nella chiesa dei Salesiani di Salerno, sopra l’antico altare in marmo policromo.
Ricomponendo in un unico quadro compatto gli affreschi originali che si trovano nella cappella dell’istituto salesiano di Brescia, l’opera mostra un insieme di figure che ruotano intorno alla centralità del Cristo risorto e del fondatore dei salesiani, san Giovanni Bosco.
È lo stesso direttore dell’Opera salesiana di Salerno, don Pasquale Martino, a spiegare il significato del grande pannello: «In alto c’è la figura di Cristo che spezza il pane, segno del suo sacrificio e di offerta dell’Eucaristia. Ai suoi piedi, chinato, c’è don Bosco che porge il pane ai suoi ragazzi. Insieme al messaggio cristologico c’è la sintesi del carisma salesiano: San Giovanni Bosco, attraverso il pane materiale, fornendo pasti, lavoro, formazione professionale e svago – continua don Martino – ha saputo guidare i giovani verso il cibo spirituale, verso il pane eucaristico. È la strada del servizio che ancora oggi i salesiani tutti, dai sacerdoti ai cooperatori, dagli animatori ai catechisti percorrono negli oratori per i ragazzi». Nel pannello, riprodotto su tela resistente al tempo (della stessa tipologia di quelle utilizzate per i camion) non poteva mancare il riferimento mariano, con l’immagine di Maria Ausiliatrice posta tra Gesù e san Giovanni Bosco.
Un’opera imponente di circa dieci metri per dieci metri, un quadrato che ha richiesto circa quaranta metri di cornice lignea, con altrettanti di illuminazione a led per consentirne la visione anche in notturna e quando la chiesa è a luci spente.
L’artista Mario Bogani, prematuramente scomparso, aveva frequentato l’accademia di Brera e realizzato opere in tutto il mondo, con diversi soggetti sacri per chiese e luoghi salesiani. Sue opere infatti sono presenti nella Città del Vaticano, a Punta Arenas in Cile, a Tehran in Iran, a Khartoum nel Sudan oltre che in Svizzera, Messico e Germania.
Nella sua vita ha realizzato più di duecento opere di grandi dimensioni. Per far posto alla sua riproduzione, ora nella chiesa dei Salesiani di Salerno il grande crocifisso ligneo che occupava lo spazio al di sopra dell’altare non è stato rimosso ma spostato nella cappella della navata di destra, accanto alla statua di Maria Ausiliatrice.
Paolo Romano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricomponendo in un unico quadro compatto gli affreschi originali che si trovano nella cappella dell’istituto salesiano di Brescia, l’opera mostra un insieme di figure che ruotano intorno alla centralità del Cristo risorto e del fondatore dei salesiani, san Giovanni Bosco.
È lo stesso direttore dell’Opera salesiana di Salerno, don Pasquale Martino, a spiegare il significato del grande pannello: «In alto c’è la figura di Cristo che spezza il pane, segno del suo sacrificio e di offerta dell’Eucaristia. Ai suoi piedi, chinato, c’è don Bosco che porge il pane ai suoi ragazzi. Insieme al messaggio cristologico c’è la sintesi del carisma salesiano: San Giovanni Bosco, attraverso il pane materiale, fornendo pasti, lavoro, formazione professionale e svago – continua don Martino – ha saputo guidare i giovani verso il cibo spirituale, verso il pane eucaristico. È la strada del servizio che ancora oggi i salesiani tutti, dai sacerdoti ai cooperatori, dagli animatori ai catechisti percorrono negli oratori per i ragazzi». Nel pannello, riprodotto su tela resistente al tempo (della stessa tipologia di quelle utilizzate per i camion) non poteva mancare il riferimento mariano, con l’immagine di Maria Ausiliatrice posta tra Gesù e san Giovanni Bosco.
Un’opera imponente di circa dieci metri per dieci metri, un quadrato che ha richiesto circa quaranta metri di cornice lignea, con altrettanti di illuminazione a led per consentirne la visione anche in notturna e quando la chiesa è a luci spente.
L’artista Mario Bogani, prematuramente scomparso, aveva frequentato l’accademia di Brera e realizzato opere in tutto il mondo, con diversi soggetti sacri per chiese e luoghi salesiani. Sue opere infatti sono presenti nella Città del Vaticano, a Punta Arenas in Cile, a Tehran in Iran, a Khartoum nel Sudan oltre che in Svizzera, Messico e Germania.
Nella sua vita ha realizzato più di duecento opere di grandi dimensioni. Per far posto alla sua riproduzione, ora nella chiesa dei Salesiani di Salerno il grande crocifisso ligneo che occupava lo spazio al di sopra dell’altare non è stato rimosso ma spostato nella cappella della navata di destra, accanto alla statua di Maria Ausiliatrice.
Paolo Romano
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