«Ai salernitani auguro la ripresa»

Gerarda Maria Pantalone è stata promossa prefetto di Napoli. La nomina decisa dal ministro Alfano

Una vigilia di Natale davvero particolare quella trascorsa dal prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone. Su proposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Consiglio dei ministri ha deciso la sua nomina a prefetto di Napoli, Dopo circa tre anni, dunque, lascia Salerno e subentra a Francesco Musolino. Nella nostra città è giunta il 2 aprile del 2012, prima era stata alla guida della Prefettura di Siena. In questi 32 mesi Gerarda Maria Pantalone, che ha 59 anni, ha dovuto fronteggiare diverse emergenze. La prima, dopo neanche tre mesi dal suo insediamento, il ritrovamento della bomba nel cantiere di piazza della Libertà con conseguente evacuazione di migliaia di persone. Problematica che si ripresentò a marzo dell’anno successivo, sempre nell’area di Santa Teresa, e che ha dovuto fronteggiare pure lo scorso 23 novembre a Battipaglia, città di cui ha istruito anche il dossier per lo scioglimento del Consiglio comunale.

Una delle caratteristiche di Gerarda Maria Pantalone è stata la vicinanza agli enti locali, non a caso le visite istituzionali ai Comuni della Provincia sono state un tratto distintivo del suo impegno istituzionale.

La scorsa estate si è distinta a livello nazionale per come ha gestito lo sbarco di migliaia di migranti giunti a Salerno a bordo di navi della Marina militare e poi distribuiti nei vari centri di accoglienza della Campania e di altre regioni italiane. Una macchina organizzativa che ha funzionato alla perfezione, coinvolgendo centinaia di persone tra rappresentanti delle forze dell’Ordine, della Protezione civile, delle associazioni di volontariato e delle istituzioni locali. Infine, la gestione delle numerose vertenze occupazionali in un periodo in cui la crisi ha colpito duro. Al prefetto Pantalone è giunto il saluto del sindaco e dell’amministrazione comunale. «Nel corso di questi anni di presenza nel nostro territorio – ha detto De Luca – ha dimostrato grandi doti di competenza, professionalità ed umanità contribuendo allo sviluppo della nostra comunità ed avvicinando i cittadini alle istituzioni. Sono profondamente convinto, esprimendo la gratitudine per il lavoro svolto, che nella nuova sede operativa Maria Gerarda Pantalone saprà conseguire gli stessi prestigiosi risultati».

Di diverso avviso, invece, l’organizzazione di Destra “Tradizione Futuro” che del prefetto Pantalone contestano «l’ambiguità sulla decadenza del sindaco De Luca, la scellerata accondiscendenza della scelta di fare di Salerno uno dei porti principali per l’operazione “Mare Nostrum”, il disinteresse sul caos generato dalle “Luci d’artista”».

Questione, quest’ultima, che Pantalone aveva già commentato lo scorso 19 dicembre in occasione dello scambio di aguri con la stampa. «Laddove vi è un afflusso di persone vi è immancabilmente un riflesso sull’ordine e sulla sicurezza pubblica. Ma è un problema - spiego il prefetto – che è stato affrontato in sede di comitato con il sindaco e i suoi assessori e con un coinvolgimento delle forze dell’ordine a 360 gradi per assicurare un maggiore controllo. È ovvio che se c’è l’afflusso di turisti vi è la compressione di altri diritti, come quello di circolazione, o quello legato alla tranquillità dei residenti. Però c’è tanto turismo, grazie al quale ci si risveglia un po’ e le attività ne hanno tanto bisogno. E a me l’evento piace perché mi piace il movimento».

E ai salernitani, prima di andare via, aveva augurato «che possa esservi la forza, da parte di tutti, per una ripresa».

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