Ai domiciliari l’aiuto cuoco che ferì il capo

Accoltellò il capo cuoco perché non sopportava i suoi continui ordini. L’aiuto – il 31enne di origini giamaicane O. G. – è uscito dal carcere ed ha ottenuto gli arresti domiciliari. Accolto il...

Accoltellò il capo cuoco perché non sopportava i suoi continui ordini. L’aiuto – il 31enne di origini giamaicane O. G. – è uscito dal carcere ed ha ottenuto gli arresti domiciliari. Accolto il ricorso ai giudici del Riesame di Salerno. Ora è ospite di un’associazione che si occupa di ospitalità ai migranti. Il tentato omicidio avvenne il 31 maggio scorso, a bordo della nave da crociera “Celebrity Constellation” sulla quale viaggiavano oltre 3mila turisti. La furibonda lite, culminata con una coltellata al ventre, avvenne al largo della costa salernitana. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, il giovane giamaicano, che aveva iniziato il lavoro all’alba, era in evidente stato di ebbrezza alcolica. Accecato dai fumi dell’alcool aveva cominciato a manifestare insofferenza per i continui richiami del suo diretto superiore, un 38enne indiano. Al culmine della lite il giamaicano afferrò un grosso coltello da cucina e ferì il capo cuoco. Una volta attraccato al porto di Salerno, il 31enne fu arrestato dalla polizia di frontiera marittima con l’accusa di tentato omicidio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA