«Agro Solidale, farsa sulla nomina»

Pagani, Gambino prevede l’incarico a Monda: «Accordo tra Bottone e Canfora»

PAGANI. Il direttore di Agro Solidale è stato già deciso da Giuseppe Canfora e Salvatore Bottone secondo il consigliere regionale Alberico Gambino. E a parte clamorose sorprese dovrebbe essere Porfidio Monda. «In questa busta c’è il nome del futuro direttore di Agro Solidale». Gambino, consigliere regionale di FdI ed ex sindaco di Pagani, insinua dubbi sul bando pubblicato nei giorni scorsi dal Comune di Pagani per individuare il dirigente che guiderà la società consortile che si occuperà delle politiche sociali. Il nome che ha inserito Gambino nella busta è quello di Monda, professionista vicino al presidente della Provincia Canfora, che starebbe utilizzando in questa fase Bottone per posizionare i suoi uomini più fidati negli strumenti di concertazione dell'Agro. «Riteniamo che questo bando - prosegue Gambino - sia stato cucito su misura, ma non presenteremo ricorso perché siamo stanchi di ascoltare chi continua a piangersi addosso».

A novembre del 2016 è stata costituita Agro Solidale, azienda consortile nuovo soggetto gestore dei servizi sociali dell’ Ambito S1-03 che comprende i Comuni di Pagani, Sarno, San Valentino Torio e San Marzano sul Sarno. La società è stata affidata a Francesca Annunziata di Sarno. Nel Cda, come vice presidente, il paganese Salvatore Forino oltre ad Ernesto Velardo di San Valentino Torio. Felice Ianniello, già amministratore unico di AgroInvest e Patto Territoriale, fu nominato, invece, revisore dei conti. Tutte figure vicine a Canfora e Bottone che adesso potrebbero chiudere il cerchio con la nomina di Monda.

Proprio su Bottone ci va giù duro Gambino, facendo riferimento al sindaco di Pagani che, a più riprese, lo ha accusato di ostacolare l’attività amministrativa con le sue continue denunce. Accusa respinta con forza dal consigliere regionale: «Non intendiamo rallentare l’attività amministrativa, anzi con le nostre segnalazioni evitiamo che si commettano errori - ha detto - Riteniamo che in alcuni bandi non vengano rispettati i criteri della trasparenza. Per quanto riguarda quello per l’affidamento del servizio riscossione dei tributi abbiamo avuto ragione: la stazione appaltante, dopo le nostre segnalazioni, ha rivisto il bando aprendo a tutti quello che hanno i requisiti. Vedremo cosa accadrà con questo nuovo bando. La nostra è una provocazione per dimostrare che siamo di fronte a falsi moralisti che non fanno l’interesse generale». Gambino bacchetta Bottone anche sul mancato confronto pubblico sui chiarimenti chiesti al Comune di Pagani dalla Corte dei Conti sul Piano di Riequilibrio.

Gerardo Vicidomini

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