Agricoltura e sviluppo  Il Piano regionale accelera 

Tempi certi, cambio delle regole per le graduatorie e soprattutto pagamenti rapidi La recente delibera offre al settore la possibilità di una nuova programmazione

Tempi certi, graduatorie e pagamenti rapidi: sono i tre pilastri della recente delibera con la quale la giunta regionale della Campania cambia il volto del Programma di sviluppo rurale dando un’accelerazione ai piani e riducendo le lungaggini burocratiche divenuti insostenibili, come più volte denunciato dagli agricoltori. Era stata soprattutto la Coldiretti a segnalare il blocco di molti provvedimenti di concessione di aiuti ai beneficiari del Piano oppure l’emissione con grande ritardo.
Dunque, tre pilastri. Il primo è quello dei tempi certi per l’iter di approvazione. L’istruttoria per i bandi in corso e per quelli da emanarsi, la formazione e l’adozione delle graduatorie degli ammessi al finanziamento dovranno infatti concludersi entro 60 giorni dalla data di scadenza del bando di riferimento. Per i bandi già chiusi, per i quali si registrano domande di sostegno non ancora istruite, entro 15 giorni dalla data di esecutività della stessa delibera l’istruttoria dovrà essere conclusa ed entro i 7 giorni successivi emessi i decreti di concessione del finanziamento.
Il secondo pilastro della delibera regionale è relativa alle graduatorie. Previsto in questo caso il superamento del sistema procedurale vigente, che prevede l’adozione di undici graduatorie prima dell’emissione dei provvedimenti di concessione. La delibera prevede una distinta e autonoma dotazione finanziaria delle graduatorie, che non risultando più interconnesse tra loro, possono ssere attivate immediatamente dopo la loro adozione.
Infine, terzo pilastro, i pagamenti rapidi. Sono infatti fissati termini stringenti per le istruttorie delle domande di pagamento: 30 giorni al massimo per espletarle e 3 giorni per l’inoltro delle risultanze. Un salto di qualità perché consentirà una maggiore efficienza nell’attuazione dei programmi. E i tempi indicati saranno rispettati, non solo e non tanto per gli impegni presi dall’assessorato di settore, ma molto più concretamente perché in caso contrario scatterebbe un’azione sanzionatoria.
L’accelerazione del Psr regala dunque un nuovo orizzonte al comparto agricolo che tanta parte dell’economia ebolitana e della Piana rappresenta. Una possibile svolta per superare i momenti delicati e per avviare una nuova programmazione.
Antonio Elia
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