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Agricoltura, dal 2015 sostegno alle colture mediterranee

Semplificazione burocratica e sostegno per le coltivazioni mediterranee. Sono questi i punti di forza, che interessano il comparto agroalimentare campano, inseriti nella Pac (Politica agricola...

Semplificazione burocratica e sostegno per le coltivazioni mediterranee. Sono questi i punti di forza, che interessano il comparto agroalimentare campano, inseriti nella Pac (Politica agricola comunitaria) che andrà in vigore dal 1 gennaio 2015. A spiegare le novità normative è stato, ieri mattina, nella sede di Confindustria Salerno, Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo, nel corso del convegno “Nuovi scenari di sviluppo per l’agroindustria del Sud”, al quale hanno preso parte, tra gli altri, Francesco Senesi, presidente Gruppo alimentare Confindustria Salerno, Demetrio Cuzzola, presidente Polaris, Giandomenico Consalvo, membro della Giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura.

«Arriveranno, con la riforma, 42 miliardi di euro in 7 anni - ha evidenziato De Castro - e saranno forniti agli agricoltori anche strumenti di gestione del rischio. Se le risorse saranno utilizzata bene potranno fornire ulteriore linfa ad un settore che sta crescendo e che uno dei pochi che dà ancora opportunità occupazionali». Innovazione tecnologica, monitoraggio costante della qualità delle produzioni e tracciabilità totale dei prodotti, sono elementi dei quali non si può più fare a meno. E’ questa la convinzione di Senesi, che ha anche rimarcato come «il comparto che deriva dalla collaborazione tra agricoltura ed industria è quello con più alte potenzialità di crescita strutturale nel Mezzogiorno ed in Campania». «Perciò mettere insieme le varie filiere agricole con quelle della trasformazione produttiva - ha aggiunto - è la più grande operazione di politica industriale che si possa realizzare al Sud». ©RIPRODUZIONE RISERVATA