Agguato, il pastore torna in libertà

San Severino: Montuori accusato di avere sparato per una questione di confine

MERCATO SAN SEVERINO. È libero il boscaiolo accusato di aver esploso dei colpi di fucile contro un pastore di Mercato San Severino che aveva sconfinato con il suo gregge. Ieri mattina, l’interrogatorio e la convalida del fermo di Domenico Montuori, 20 anni, arrestato giovedì scorso dai carabinieri.

Il giovane, assistito dall’avvocato Stefania Pierro, è stato scarcerato dal Gip Alfonso Scermino che non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga ed ha derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni volontarie. Domenico Montuori è stato interrogato dal giudice ed ha negato ogni addebito, ha continuato a sostenere di non aver sparato a C. A., il pastore ferito il 27 agosto scorso in località Spiano a Mercato San Severino.

I fucili ritrovati dai militari al giovane di Pellezzano erano regolarmente detenuti e nei prossimi mesi la difesa chiederà una perizia balistica sulle armi per accertare se hanno sparato. Montuori era stato arrestato dai carabinieri dopo una brevissima indagine successiva al ferimento del pastore. Secondo la ricostruzione, tra i due era scoppiata una lite per motivi di pascolo. Il gregge della vittima aveva sconfinato in una proprietà del giovane boscaiolo e questo aveva acceso una violenta lite. A quel punto, secondo i carabinieri, Montuori aveva imbracciato il fucile e aveva esploso un colpo che aveva raggiunto al volto il pastore. L’arma, caricata con una cartuccia a pallini, aveva ferito il pastore in più punti: 15 giorni la prognosi dei medici. Poi, Montuori era scappato in sella ad un ciclomotore.

Sul luogo della sparatoria i militari avevano sequestrato una cartuccia calibro 12 marca Vinchester e gli abiti indossati da Montuori, nell’abitazione, invece, c’erano 2 fucili calibro 12, regolarmente detenuti. Ieri mattina, il 20enne di Pellezzano è stato rimesso in libertà. È indagato per lesioni.

(r. f.)

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