Aggressione al centro per l’impiego 

Una 50enne si è scagliata contro la responsabile dell’ufficio a San Pietro

Spintoni e mani in faccia solo perché si rifiuta di fare la fotocopia di un documento di identità e prova ad andare in bagno durante l’orario di lavoro. Momenti di tensione, ieri mattina, si sono registrati all’interno del Centro per l’impiego di Scafati, nella frazione San Pietro, dove la responsabile Lina Villano è stata aggredita da una 50enne che si trovava nella struttura insieme alla figlia.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sui quali ora indagano i carabinieri a seguito della denuncia presentata da Villano, la responsabile del Centro avrebbe negato, come previsto dalla legge, la fotocopia del documento d’identità alla donna e, dunque, l’avrebbe invitata a ritornare un altro giorno per completare la pratica che interessava alla figlia. Per questo motivo, la Villano sarebbe stata insultata e, mentre tentava di raggiungere il bagno, sarebbe stata bloccata fino a ricevere una manata in pieno volto.
Le urla della responsabile hanno allertato gli altri dipendenti del Centro, che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Avvertito il pericolo, la donna e la figlia che hanno inveito contro la Villano si sono subito allontanate. Della vicenda è stato informato anche il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, invitato dai sindacati di categoria a potenziare le misure di sicurezza all’interno dalla struttura gestita dall’ente di Palazzo Sant’Agostino.
Ad Anna Villano è giunta, poco dopo, la solidarietà anche di esponenti politici locali. «Vicinanza alla professionista aggredita – ha detto l’ex consigliere comunale, Angelo Matrone – Bisogna trovare le risorse per avere almeno una guardia giurata, prima che ci scappi il morto nella sede del Centro per l’impiego di Scafati. Il presidente della Provincia si attivi immediatamente. La situazione è diventata davvero insopportabile». (d.g.)