Aggredito, si salva nel supermarket 

Porte sbarrate per tenere fuori quattro nigeriani che avevano ferito un connazionale

Un pomeriggio di follia. Un giovane pestato che si barrica all’interno di un supermercato. I suoi aguzzini che lo braccano, cercando di dar prosieguo al raid punitivo. Le porte sbarrate, con i quattro che cercano di entrare e lo staff, impaurito, che blocca gli aggressori all’esterno del locale e riesce a scongiurare il peggio. Arrivano i poliziotti, e acciuffano tre dei quattro aggressori e il malcapitato: il quinto riesce a fuggire.
Accade tutto di giovedì pomeriggio: il teatro della follia, poco dopo le 16 d’una calda giornata di fin estate, è la villetta comunale “Ezio Maria Longo”, nel cuore della città. C’è una combriccola di giovani, tutti di nazionalità nigeriana, che trascorre le ore pomeridiane nei giardini pubblici. Poi il litigio: qualche parola di troppo, o un malinteso, e dalla violenza verbale si passa a quella fisica. Sono in quattro contro uno. Qualcuno afferra una bottiglia di vetro e la spacca: la utilizzano per colpire il quinto. Prova a fuggire, il malcapitato, ma soltanto dopo aver subìto numerosi colpi riesce a sfuggire alla presa del quartetto, e scappa. Raggiunge un supermercato nei paraggi, rifugiandosi all’interno: gli altri lo inseguono, ma lo staff del market ha bloccato le porte scorrevoli. E mentre i quattro provano ad entrare, arrivano gli agenti della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore aggiunto Imma Acconcia. Provano a scappare, i quattro, ma soltanto uno ci riesce. I poliziotti ne prendono tre, che finiscono in Commissariato, poi accompagnano il malcapitato in ospedale. Sono tutti in stato di fermo.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA