Aggredito consigliere comunale

Mistero a Mercato San Severino. Un uomo ha colpito con una spranga l’auto di Carlo Iannone

MERCATO SAN SEVERINO. Aggressione o semplice diverbio risoltosi con un chiarimento? È questo dopo il brutto episodio che ha visto il coinvolgimento del consigliere comunale di maggioranza, Carlo Iannone, ex assessore, che ha subito il danneggiamento della propria vettura alcune sere fa nel parcheggio situato alle spalle del centro sociale.

A sciogliere tutti i dubbi sull’accaduto è stato il diretto interessato: «Non sono stato assolutamente aggredito – spiega Iannone – si è solo verificato uno spiacevole diverbio tra me e una persona a me nota che si è poi chiarito in un secondo momento». «Inoltre – ha sottolineato Iannone – vorrei tranquillizzare tutti sulle mie condizioni fisiche. Sto bene e ripeto che tutto si è risolto con un chiarimento».

Secondo il racconto di testimoni oculari, l’uomo che ha avuto il diverbio con il consigliere comunale avrebbe danneggiato la sua auto con una spranga di ferro. Non si conoscono con esattezza i danni riportati dalla vettura, ma tutti coloro che sono venuti a conoscenza dell’episodio hanno evidenziato la gravità dello stesso condannando ogni forma di violenza. Ancora incertezza sulla possibilità che venga sporta denuncia da parte del consigliere di maggioranza, che ha minimizzato su quanto accaduto senza alimentare ulteriori e inutili preoccupazioni. Restano ignoti, al momento, i motivi che hanno condotto a questo spiacevole diverbio. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di opposizione del PD, Fabio Iannone.

«Quando ho appreso della notizia del mio collega della maggioranza – dichiara Iannone – sono rimasto molto dispiaciuto dell’episodio. Bisogna capire quale sia stata la causa scatenante di questo acceso diverbio. Se si trattasse di questioni legate all’attività amministrativa c’è molto da preoccuparsi». «Pur evidenziando la gravità del fatto in sé – conclude Iannone - bisogna sottolineare che l’attività di noi amministratori non è affatto semplice perché le nostre decisioni incidono su aspetti della vita comunitaria. Tuttavia è giusto sottolineare che ogni eventuale polemica o contestazione deve comunque rientrare nei limiti del lecito ed avere totale rispetto per il lavoro di coloro che occupano ruoli istituzionali».

Solidarietà è stata espressa anche dall’intera cittadinanza e da tutti i membri del consesso.

Mario Rinaldi

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