GIFFONI SEI CASALI 

Aggredì carabinieri, immigrato condannato

GIFFONI SEI CASALI. Aggredì i carabinieri che lo stavano trasferendo ad altra struttura di accoglienza. È stato condannato ad un anno e due mesi (pena sospesa) l’immigrato africano E.I., 24 anni, che...

GIFFONI SEI CASALI. Aggredì i carabinieri che lo stavano trasferendo ad altra struttura di accoglienza. È stato condannato ad un anno e due mesi (pena sospesa) l’immigrato africano E.I., 24 anni, che non voleva saperne di lasciare “Casa della Speranza”. Di cinque mesi e dieci giorni, invece, è la pena inflitta alla connazionale D.O. che si schierò in sua difesa. Entrambi gli immigrati, difesi dall’avvocato Alfonso Botta, rispondevano di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Lo scorso 9 maggio i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, dovevano dare corso al trasferimento di quattro stranieri, tutti di sesso maschile. La prefettura di Salerno li aveva spostati perché la loro permanenza era incompatibile con la tipologia della piccola comunità di accoglienza. E.I. doveva essere spostato nella struttura ricettiva di Sicignano degli Alburni. Idea non condivisa dallo straniero che, alla comunicazione del mediatore, andò su tutte le furie. Con molta fatica i carabinieri (sul posto i militari delle stazioni di Giffoni Sei Casali e Giffoni Valle Piana) riuscirono a bloccare l'esagitato. In manette finì anche la donna, schieratasi a difesa dell'africano. Anche per lei scattarono le manette. Dopo il trambusto nel centro di prima accoglienza, l’immigrato fu lo stesso accompagnato a Sicignano. (m. l.)
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