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«Agenzia entrate, no a chiusura»

Delibera di giunta contro la soppressione della sede di Agropoli

CAPACCIO. Chiusura entro il prossimo anno dell’Agenzia delle Entrate di Agropoli: scende in campo anche il Comune di Capaccio. La giunta, guidata dal sindaco Italo Voza, ha adottato una delibera con la quale si chiede al Ministero di rivedere la sua decisione. L’ufficio territoriale di Agropoli ha un bacino di utenza di 18 comuni. L’accorpamento con Eboli comporterebbe, di conseguenza, notevoli disagi per i cittadini cilentani. L’ufficio svolge un’importante funzione di tutela dei diritti patrimoniali dei cittadini e di controllo e gestione dell’attività di riscossione dei tributi, su un territorio che conta 73 mila utenti. Da qui la richiesta da più parti di rivisitazione del provvedimento che, entro il 2014, dovrebbe diventare effettivo.

Le ragioni alla base della chiusura sono di ordine economico e dettate dalla necessità di ridurre i costi di gestione delle varie sedi. La competenza territoriale dell’Agenzia di Agropoli comprende i comuni di Capaccio, Castellabate, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Perdifumo, Prignano Cilento, Rutino, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Torchiara, Trentinara. Si tratta quindi di un vasto comprensorio che perderà un servizio importante per il territorio.

La chiusura sta suscitando la protesta di numerosi utenti, che chiedono la conservazione della sede. A mobilitarsi per scongiurare la chiusura anche il Comune di Castellabate e la Cisl, il cui segretario ha lanciato un appello ai parlamentari salernitani. L’amministrazione del sindaco Franco Alfieri, si è prodigata a trovare una soluzione alternativa accollandosi le spese. Si attende una risposta dal Ministero sull’istanza del Comune di Agropoli.

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