Africano ferito, denunciati due giovani 

L’hanno pestato con un tubo per vendicarsi di apprezzamenti ad alcune ragazze. Ma il 27enne smentisce la loro versione

SARNO. Chiuso il cerchio in poche ore sui giovani sarnesi che hanno aggredito il 27enne calciatore camerunense Mvomo Dang Landry Gildas in una zona periferica di Sarno. Gli agenti della questura di Salerno e del locale commissariato sono arrivati a loro analizzando le informazioni fornite dalla vittima relativamente ai numeri della targa dell’autovettura utilizzata da chi l’aveva colpito e, dopo una serie di riscontri con le telecamere di videosorveglianza installate nell'area Pip di via Ingegno, hanno individuato l’utilitaria, una Fiat Panda, utilizzata da un giovane autotrasportatore del luogo, il 22enne M.V., spesso notato in compagnia di un coetaneo, il 24enne sarnese G.D.F., entrambi incensurati.
Per loro stessa ammissione, avrebbero accerchiato il giovane straniero pestandolo nella serata di mercoledì, attendendolo dal centro dove si era recato per effettuare una ricarica telefonica in una tabaccheria. Per questo sono stati denunciati e ora devono rispondere dell'accusa di lesioni dolose.
La svolta nelle indagini è arrivata dopo la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 24enne, effettuata per rinvenire la mazza da baseball utilizzata per colpire il calciatore dell'Intercampania, che però non è stata trovata. Tuttavia i giovani, entrambi convocati presso gli uffici del commissariato sarnese, avrebbero ammesso le proprie responsabilità in ordine all’aggressione al 27enne camerunense.
La coppia di amici agli inquirenti avrebbero spiegato che la spedizione punitiva sarebbe stata consumata per vendetta nei confronti del calciatore che, in precedenza, insieme ad altri extracomunitari avrebbero infastidito alcune ragazze in una piazza centrale della città. Per cui mercoledì sera, dopo aver notato l'atleta che si allontanava da solo verso l'hotel Fluminia, centro di accoglienza censito dalla prefettura e dove alloggia, sarebbero entrati in azione. Mvomo Dang Landry Gildas, a bordo di una bicicletta, è stato fermato in via Ingegno.
Qui G.D.F. lo avrebbe colpito con un tubo di un aspirapolvere, successivamente abbandonato in un campo e ancora non ritrovato dagli investigatori. Una tesi, questa, confermata anche da un altro amico dei ragazzi denunciato, che in quel momento si trovava all'interno della Panda e risultato estraneo ai fatti. Sentito dai poliziotti nella giornata di ieri, infatti, ha confermato la versione di M.V. e G.D.F.
Su questo racconto, però, gli agenti del commissariato vogliono vederci chiaro, anche in virtù dei fatti esposti dal giovane aggredito. Mvomo Dang Landry Gildas, infatti, al mediatore culturale che lo segue nelle sue attività di volontariato e al proprio legale ha spiegato, infatti, che non ha mai importunato ragazze del posto, poiché impegnato sentimentalmente. Ecco perché, già da lunedì, potrebbe essere riascoltato dai poliziotti.
Nel frattempo, ieri, una delegazione dell’amministrazione del Comune di Sarno, guidata dal vicesindaco Gaetano Ferrentino, si è recata presso l'hotel Fluminia per incontrare Mvomo Dang Landry Gildas e rinnovargli la solidarietà dell’intera comunità di Sarno, rimasta molto colpita da questa vicenda, come dimostrano i tanti commenti registrati sui vari social network.
Domenico Gramazio
©RIPRODUZIONE RISERVATA.