Aeroporto, più voli ma le cifre restano basse

Cresciuto anche il numero dei passeggeri. In assemblea potrebbero rientrare le dimissioni di Ferraro

Cresce l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. In attesa degli interventi infrastrutturali, che dovrebbero permettere il definitivo decollo dello scalo, il 2016 non è stato avaro di soddisfazioni, soprattutto se comparato all’anno precedente. Lo scorso anno, infatti, i movimenti aerei si sono potenziati del 10 per cento, passando dai 2mila 419 del 2015 ai 2mila 660 del 2016. L’aumento diventa addirittura del 325 per cento per i passeggeri: solo 2mila 371 nel 2015 e ben 7mila 729 nel 2016. Numeri ancora molto modesti ma, per il momento, nelle attuali condizioni, di più non si può fare. E' questo il messaggio dell’amministratore delegato dell’area tecnica, Antonio Ilardi, che oltre a ritenersi “soddisfatto dei dati” evidenzia come l’incremento dei flussi «sia stato registrato senza erogare alcun incentivo che avrebbe il solo effetto di disperdere risorse necessarie per gli investimenti infrastrutturali».

La partita in corso, infatti, è proprio quella relativa al potenziamento del Costa d'Amalfi. «Siamo, attualmente, strenuamente impegnati – spiega Ilardi – nelle attività tecniche necessarie per la cantierizzazione delle opere di potenziamento ed allungamento della pista di volo, condizione imprescindibile per attestare presso lo scalo salernitano primarie compagnie aeree di linea e low-cost». Un procedura che è a buon punto, tant’è che «nei prossimi giorni – rileva Ilardi – la società sarà chiamata a sottoscrivere un finanziamento di 1 milione 443.049 euro erogato dalla Regione Campania». «Ciò consentirà – aggiunge l’amministratore della società di gestione – non solo di avviare la progettazione esecutiva della pista di volo nella conformazione a 2mila metri, avendo già completato la relativa progettazione definitiva, ma anche di intraprendere la progettazione del tratto ulteriore fino ai 2mila 200 nonché della nuova aerostazione di aviazione generale». Domani, intanto, ci sarà l’assemblea, nel corso della quale potrebbero essere ritirate le dimissioni presentate dal presidente della società per azioni, Antonio Ferraro.

«Esprimiamo – conclude Ilardi – il vivo auspicio che le condivise esigenze strategiche ed operative poste da Ferraro possano trovare rapida soluzione al fine di non disperdere gli obiettivi conseguiti e, al tempo stesso, proseguire insieme e con la celerità necessaria il lavoro intrapreso».

Gaetano de Stefano

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