TRASPORTI & SERVIZI

Aeroporto, ok alla proroga: “salvi” fondi per 40 milioni

Il Governo sposta al dicembre 2022 la scadenza per l’utilizzo dei finanziamenti

SALERNO - Il Decreto legge “Riaperture” dà una mano anche all’aeroporto Costa d’Amalfi. Perché nel testo licenziato dal Senato viene prorogata la scadenza relativa all’utilizzo dei 40 milioni di euro assegnati con il Decreto “Sblocca Italia”. Scadenza che sarebbe arrivata, secondo gli accordi originari, il 31 dicembre di quest’anno. Invece le nuove disposizioni intervengono anche sulla realizzazione di alcune opere infrastrutturali, stabilendo che per gli interventi relativi al ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’Eur e agli aeroporti di Firenze e Salerno, gli adempimenti previsti dal relativo decreto di finanziamento possano essere compiuti entro il 31 dicembre 2022, a condizione che gli enti titolari dei codici unici di progetto, trasmettano al sistema di monitoraggio le informazioni necessarie per la verifica dell’avanzamento dei progetti. Un posticipo di un anno richiesto dalla Regione Campania, come rivela il consigliere regionale Luca Cascone, e di cui s’è fatto portavoce in Parlamento il deputato Piero De Luca. «Visto il periodo di pandemia – evidenzia Cascone – abbiamo preferito non correre rischi e far prorogare la scadenza. Il cantiere, comunque, partirà al più presto, presumibilmente già a luglio ».

Il restyling dell’aeroporto. La riqualificazione dell’aeroporto di Salerno prevede il prolungamento e la della pista di volo fino a 2.200 metri. Questo consentirà l’atterraggio e il decollo di aerei di grandi dimensioni e di cargo che potranno volare anche di notte. Ma gli interventi non riguarderanno solo la pista. Perché si procederà pure all’ampliamento dei piazzali aeromobili, al potenziamento del Terminal Aviazione commerciale, alla realizzazione del Terminal Aviazione generale con i relativi parcheggi, al riordino della viabilità interna al sedime aeroportuale e la realizzazione di un deposito carburanti.

I terreni espropriati. Per realizzare le opere in cantiere saranno espropriati - dopo la sentenza favorevole al Consiglio di Stato poco più di 50 ettari (circa 60 campi di calcio). L’area maggiormente interessata rientra nel comune di Pontecagnano, anche perché la pista verrà estesa verso mare e, dunque, verso la località conosciuta come “La Picciola”, che si trova lungo il litorale che porta a Battipaglia. Nel master plan si evidenzia come “le aree da espropriare ospitino in prevalenza attività agricole (coltivazioni in serra, allevamenti, ecc.) ed in parte ridotta civili abitazioni”. Nel comune di Bellizzi, invece, ricadono aerostazione e parcheggi auto. Si dovrà procedere, inoltre, anche ad interventi e opere di sistemazione idraulica dei torrenti Diavolone e Volta Ladri, per la loro messa in sicurezza. «Gli interventi - scrive Enac - hanno la finalità di ridurre il rischio idrogeologico ed evitare quindi che un possibile futuro evento alluvionale interessi l’area del sedime aeroportuale, nonché le aree limitrofe. Sono stati pertanto studiati interventi di riqualifica e manutenzione straordinaria dei due corsi d’acqua in modo da permettere lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno- Pontecagnano garantendo il deflusso delle acque in condizioni di sicurezza».

Il Piano industriale. Una volta terminati i lavori si potrà procedere al Piano industriale di Gesac, che prevede un investimento complessivo di 135 milioni, attraverso i fondi di coesione, le risorse europee e il Poc (Piano operativo complementare). Soldi necessari per centrare l’ambizioso obiettivo contenuto nel Piano: 3,5 milioni di passeggeri l’anno. Un numero già di per sé cospicuo che, tuttavia, secondo gli attuali programmi è destinato addirittura a crescere, fino a diventare di 5 milioni di euro entro i prossimi 25 anni.

Gaetano De Stefano