Aeroporto: la Gesac gioca su due tavoli

Da un lato va agli incontri con De Luca per l’intesa e dall’altro si oppone al ricorso contro il ministero

Da un lato sono in corso incontri per definire le modalità d’intesa tra l’aeroporto di Salerno e quello di Napoli. Dall’altro, però, la Gesac, l’azienda che gestisce Capodichino e che potrebbe subentrare nell’amministrazione del Costa d’Amalfi, continua ad opporsi legalmente ai ricorsi presentati dalla Società per azioni dello scalo salernitano. È l’antinomia di fondo che contraddistingue il nuovo corso tra gli aeroporti campani, fortemente voluto dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ultimamente, in diversi incontri pubblici, ha più volte annunciato come si stia lavorando ad un patto per far decollare il Costa d’Amalfi.
Insomma la buona volontà politica c’è. Adesso bisogna vedere se alle intenzioni corrisponderanno i fatti. Perché non è la prima volta che la Gesac colloquia con la società pubblica che gestisce l’aeroporto salernitano. È accaduto, infatti, anche negli anni scorsi, ma i pour parler non si sono mai concretizzati, in quanto non si è giunti mai ad un accordo. Che i tempi siano cambiati, però, lo dimostra anche il fatto che sia stata formata una commissione di saggi per far ripartire la procedura di privatizzazione del Costa d’Amalfi. Perché si sta studiando se questo passaggio possa avvenire con un bando pubblico oppure attraverso l’affidamento diretto. Insomma sembra proprio che sia stata sotterrata l’ascia di guerra e fumato il calumet della pace. Ma l’apparenza a volte inganna. Perché tra il Costa d’Amalfi e Capodichino ci sono ancora incomprensioni. Tant’è che la società partenopea si è costituita in giudizio proprio contro la Spa dello scalo salernitano, per contrastare legalmente il ricorso presentato dalla società di gestione dell’aeroporto di Salerno nei riguardi del ministero dell’Economia e delle Finanze. Il ricorso, depositato lo scorso 9 gennaio dagli avvocati Antonio Brancaccio e Gaetano Paolino, è finalizzato ad ottenere la nomina d’ufficio del commissario ad acta, per imprimere «un’ulteriore accelerazione alle procedure per la sottoscrizione del decreto interministeriale di gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno». Atto quest’ultimo “essenziale per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali”. Fin’ora, infatti, tutte le sollecitazioni presentate al ministero non hanno centrato l’obiettivo. (g.d.s.)
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