LO SCALO

Aeroporto di Salerno, i parlamentari si svegliano

Interrogazione del senatore Iannone. E Casciello invita i colleghi ad unirsi per scongiurare il rischio di perdere i fondi

Trasporti e risorse, Grimaldi a Bruxelles

SALERNO - Un’interrogazione ai ministri Tria e Toninelli per capire qual è la reale intenzione del Governo sull’aeroporto Costa d’Amalfi. L’obiettivo è far finalmente decollare un’opera ritenuta fondamentale per l’ulteriore sviluppo del territorio e pure comprendere, visti gli ultimi sviluppi, se esiste concretamente il rischio che lo scalo salernitano possa perdere i 40 milioni di euro stanziati con il decreto Sblocca Italia per allungare la pista e potenziare la struttura. A chiedere non solo spiegazioni all’Esecutivo ma pure a proporre «un anno di proroga che consenta di non disperdere il lungo e travagliato lavoro fatto negli anni per assicurare al territorio un’infrastruttura indispensabile per cambiarne i destini economici» è stato il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone . «Ho presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri Tria e Toninelli – spiega Iannone – per sapere se l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi rischia di perdere il finanziamento di 40 milioni di euro da destinare all’allungamento della pista, all’aerostazione e ai parcheggi». Il rischio concreto c’è, perché le procedure per la gara d’appalto relativa ai lavori di potenziamento della struttura ancora non sono state avviate. «Entro il 31 dicembre 2018 – sottolinea Iannone – le opere devono essere cantierate per finalizzare il finanziamento ma molti avanzano preoccupazione mentre la governance della società di gestione e i terminali istituzionali, tutti del Pd, balbettano. Il nostro territorio non può perdere l’occasione storica di realizzare l’infrastruttura che realmente può cambiare i nostri destini economici, non si può perdere il tanto lavoro fatto negli anni. Per questo ho chiesto al ministro per l’Economia e le Finanze e al ministro per le Infrastrutture se a tre mesi dalla fine dell’anno esiste la cantierabilità. E, in caso negativo, se è intenzione del Governo concedere un altro anno di tempo senza perdere il finanziamento. Non possiamo pagare l’incapacità di De Luca e compagni quando in ballo c’è il vero futuro del nostro turismo e del nostro sviluppo». Iannone, dunque, è sceso decisamente in campo ed è stato il primo politico ad accogliere concretamente l’idea lanciata da Antonio Ilardi, ex amministratore dell’aeroporto di Salerno. Ilardi, infatti, ha chiesto «uno scatto d’impegno di tutte le forze politiche e una seria mobilitazione dei parlamentari di tutti i partiti di governo e di opposizione». E, in particolar modo alla società di gestione dello scalo di farsi promotrice «di un incontro con tutti i parlamentari salernitani e che questi si rendano artefici di un emendamento alla prossima Legge di Stabilità, o ai suoi collegati, per differire di un anno le condizioni di revoca del finanziamento di 40 milioni di Euro che noi ottenemmo nel 2014, grazie alla cosiddetta Legge Sblocca Italia». Un invito che ha trovato l’adesione del deputato di Forza Italia, Gigi Casciello : «Ritengo opportuno – ha puntualizzato Casciello – che si uniscano tutte le forze politiche e si salvino i 40 milioni del finanziamento dell’aeroporto di Salerno- Pontecagnano. Lo stesso sforzo va fatto anche per il rilascio da parte del Governo della concessione per la gestione dello scalo». Casciello ha dato la sua «disponibilità a unire le forze per il futuro dell’aeroporto di Salerno e spero vivamente che anche i colleghi parlamentari della maggioranza raccolgano le richieste per non perdere questa formidabile opportunità di sviluppo per il territorio, così da farsi artefici di un emendamento alla prossima Legge di Stabilità, o ai suoi collegati, per differire di un anno le condizioni di revoca del finanziamento di 40 milioni di Euro del 2014».

Gaetano de Stefano