Aeroporto, a settembre le offerte

Tra un mese i sopralluoghi ed entro il 28 novembre l’aggiudicazione della gara per la privatizzazione

La gara per la privatizzazione dell’aeroporto è ufficialmente ripresa. Ed entro il 28 novembre si terrà l’aggiudica. Il presidente del Consorzio Costa d’Amalfi Antonio Fasolino ha tenuto fede a quanto promesso all’indomani del via libera dei giudici del Consiglio di Stato alla procedura che apre ai privati. Lunedì si è tenuta la riunione del Consiglio di amministrazione nel corso della quale, spiega Fasolino, è stata ratificata la riapertura dei termini del bando di gara per la privatizzazione dello scalo, attraverso la cessione del 65 per cento delle quote della società.

L’assemblea ha dunque dato mandato al responsabile unico del procedimento di comunicare ai due soggetti che avevano già presentato la propria manifestazione di interesse - Corporation America e F2i alias Gesac - la ripresa della gara. Entro il 13 dovranno pervenire le richieste di sopralluogo, che saranno espletate il 24 di agosto, mentre per settembre si arriverà alla presentazione definitiva delle offerte. L’obiettivo è dunque quello di arrivare all’aggiudica entro il 28 novembre, data in cui si terrà l’udienza di merito dinanzi al Tar per uno dei ricorsi presentati da Gesac che, fin dall’inizio, ha osteggiato l’iter della privatizzazione. Il gruppo che gestisce lo scalo di Capodichino si era infatti rivolto al Tribunale amministrativo del Lazio per ottenere lo stop della procedura di cessione del 65 per cento delle quote della società. Palazzo Spada, poco meno di dieci giorni fa, ha invece chiarito che la gara e la gestione totale dell’infrastruttura rappresentano «separate tematiche che vanno tenute distinte». Dunque la sospensione cautelare, in attesa della pronuncia di merito del 28 novembre, non ha ragione di esistere in quanto Gesac «non riceve alcun pregiudizio diretto ed immediato, nonché grave ed irreparabile dall’espletamento della gara di cessione azionaria».

L’iter voluto dal Consorzio e dalla Camera di Commercio va dunque avanti, nonostante l’opposizione di Gesac che si basa sostanzialmente su due punti: l’assenza della concessione definitiva al volo e la titolarità della gestione del sistema campano sulla scorta di una delibera della giunta regionale targata Bassolino.

Fasolino non ha dubbi sul futuro e sulle potenzialità dell’aeroporto: «Il nostro scalo fa parte di un sistema campano che si prepara a movimentare un bacino di utenza da quattro milioni di passeggeri l’anno, che dunque porterà benefici a tutto il territorio». Anche per questo è necessario che, sia il Governo che la Regione, ognuno per le proprie competenze, si rimbocchino le maniche e completino l’iter da seguire. Il Consorzio corre spedito e anche il mese di agosto sarà sfruttato per recuperare il tempo perduto. Se non subentreranno nuovi stop, entro un anno sarà approvato il progetto definitivo per l’allungamento della pista, grazie ad un protocollo di intesa siglato con la Provincia.

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