Aeroporto, a breve la pista sarà più lunga 

Pronti i bandi per la progettazione dell’adeguamento dello scalo che prevede pure un nuovo terminal

Oramai è questione di giorni. E, poi, saranno pubblicati i bandi relativi ai lavori di potenziamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi. O meglio, si procederà ad aggiudicare gli interventi che riguardano il completamento della fase 1 e della fase 2. Che, tradotto in soldoni, significa l’allungamento della pista, condizione necessaria per far sì che lo scalo cittadino possa ospitare aerei di linea anche internazionali, collegandolo con quello delle principali città italiane ed europee. Opere che devono essere realizzate attraverso i fondi messi a disposizione con il decreto “Sblocca Italia”, che potranno essere utilizzati a partire dal prossimo anno. Scendendo nei particolari il primo bando è relativo al progetto esecutivo e alla sua validazione, per quanto riguarda il prolungamento della pista fino a 2 mila metri. Il secondo, invece, si riferisce all’ulteriore allungamento e 2 mila e 200 metri. Tra i lavori previsti anche l’ampliamento dei piazzali aeromobili e la riqualificazione dei raccordi e delle opere annesse, come la costruzione di un nuovo terminal per l’aviazione civile e l’ampliamento di quello commerciale, con la realizzazione di nuovi parcheggi e altre strutture a supporto delle attività aeroportuali e di un deposito carburanti. È stato messo in preventivo, altresì, il riordino della viabilità interna al perimetro aeroportuale, che tocca i comuni di Bellizzi, Montecorvino Pugliano e Pontecagnano Faiano, con la deviazione dei canali Diavolone e Volta Ladri che scorrono paralleli allo scalo. Nel frattempo si sta lavorando alacremente anche per sancire il definitivo matrimonio tra il Costa d’Amalfi e Napoli Capodichino. Il protocollo d’intesa sottoscritto dalla società di gestione dell’aeroporto di Salerno, presieduto da Antonio Ferraro, e dalla Gesac, prevede infatti la creazione di una rete di aeroporti campani. Prima di siglare il patto definitivo, tuttavia, le due parti si sono date tempo un anno per verificare la fattibilità del percorso di integrazione societaria e di gestione unitaria. Proprio per questo motivo sono al lavoro la commissione giuridica e quella tecnica, e la tempistica, assicurano sia da Salerno che da Napoli, sarà rispettata. L’obiettivo, d’altronde, è la fusione gestionale tra l’aeroporto di Napoli- Capodichino e lo scalo di Salerno-Pontecagnano, volto alla razionalizzazione e allo sviluppo di una rete campana idonea a capitalizzare e valorizzare la complementarietà dei due scali.
Gaetano de Stefano
©RIPRODUZIONE RISERVATA