La cisal dopo le parole del vescovo
«Adesso l’azienda reintegri il lavoratore licenziato»
«Si mettano da parte le polemiche degli ultimi giorni. In questa settimana natalizia si regali un messaggio di speranza a tutto il mondo del lavoro italiano: l’azienda La Doria di Angri reintegri il...
«Si mettano da parte le polemiche degli ultimi giorni. In questa settimana natalizia si regali un messaggio di speranza a tutto il mondo del lavoro italiano: l’azienda La Doria di Angri reintegri il dipendente-sindacalista Michele Gaglione, allontanato dopo le critiche sui social». A chiederlo è Gigi Vicinanza della Cisal di Salerno.
«Le parole del vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, mi hanno umanamente colpito. L’azienda di Angri è un’eccellenza nel nostro territorio e questo lo confermano anche le relazioni sindacali che porta avanti da anni. Quello che è successo qualche mese fa è stato un cortocircuito dettato da preoccupazioni e stati d’animo figlie del momento. Ecco perché spero che La Doria possa rivedere la sua posizione sul lavoratore licenziato. Non si tratterebbe assolutamente di un passo indietro e una vittoria delle maestranze, ma a vincere sarebbe solo il buon senso. Alla vigilia del Santo Natale sarebbe un gesto bellissimo. Ai vertici della società di Angri chiedo di ascoltare con il cuore le parole del vescovo di Acerra. Dopo la chiusura dello stabilimento napoletano le promesse sono state mantenute: nessun posto di lavoro è andato perso. Ora sarebbe bello vedere apporre la parola fine su quest’altra vicenda. Il lavoratore oggetto del provvedimento dell’azienda non è un mio iscritto e non lo conosco personalmente, ma schierarsi al suo fianco è un dovere umano e personale. A lui auguro di trovare serenità. Sono sicuro che tutto si risolverà. Per ora voglio dargli la mia solidarietà».
Nel frattempo, la Flai Cgil Campania, quella salernitana e le rappresentanze sindacali unitarie de “La Doria” terranno oggi alle 10,30, al Centro sociale di Pagani, una conferenza stampa per illustrare la vertenza che coinvolge l’azienda e Gaglione, il delegato Flai Cgil recentemente licenziato. All’incontro con la stampa prenderanno parte il segretario generale della Flai Cgil Campania, Giuseppe Carotenuto, la segretaria generale della Flai Cgil Salerno, Giovanna Basile, e i rappresentanti sindacali unitari della Flai Cgil.(d. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Le parole del vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, mi hanno umanamente colpito. L’azienda di Angri è un’eccellenza nel nostro territorio e questo lo confermano anche le relazioni sindacali che porta avanti da anni. Quello che è successo qualche mese fa è stato un cortocircuito dettato da preoccupazioni e stati d’animo figlie del momento. Ecco perché spero che La Doria possa rivedere la sua posizione sul lavoratore licenziato. Non si tratterebbe assolutamente di un passo indietro e una vittoria delle maestranze, ma a vincere sarebbe solo il buon senso. Alla vigilia del Santo Natale sarebbe un gesto bellissimo. Ai vertici della società di Angri chiedo di ascoltare con il cuore le parole del vescovo di Acerra. Dopo la chiusura dello stabilimento napoletano le promesse sono state mantenute: nessun posto di lavoro è andato perso. Ora sarebbe bello vedere apporre la parola fine su quest’altra vicenda. Il lavoratore oggetto del provvedimento dell’azienda non è un mio iscritto e non lo conosco personalmente, ma schierarsi al suo fianco è un dovere umano e personale. A lui auguro di trovare serenità. Sono sicuro che tutto si risolverà. Per ora voglio dargli la mia solidarietà».
Nel frattempo, la Flai Cgil Campania, quella salernitana e le rappresentanze sindacali unitarie de “La Doria” terranno oggi alle 10,30, al Centro sociale di Pagani, una conferenza stampa per illustrare la vertenza che coinvolge l’azienda e Gaglione, il delegato Flai Cgil recentemente licenziato. All’incontro con la stampa prenderanno parte il segretario generale della Flai Cgil Campania, Giuseppe Carotenuto, la segretaria generale della Flai Cgil Salerno, Giovanna Basile, e i rappresentanti sindacali unitari della Flai Cgil.(d. g.)
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