Natale

Addio al presepe di Mercatello. «Troppo oneroso senza aiuti»

I promotori: «Per il parco di via Fornari c’è bisogno della messa in sicurezza, ma i costi sono proibitivi». Intanto per gli appassionati resistono quelli di Santa Croce, Pastorano e Sant’Andrea all’Annunziatella

SALERNO. Quanti, per un decennio intero, hanno atteso e visitato con partecipazione il presepe vivente organizzato dall’associazione Tutto & Arte nei giardini in via Fornari, alle spalle della fermata metro di Mercatello, quest’anno rimarranno assai delusi. Perché, così come già annunciato lo scorso anno, non senza dispiacere, i membri dell’associazione hanno deciso di rinunciare all’edizione 2016 della manifestazione perché, senza aiuti esterni, la gestione dello spazio e l’organizzazione dell’evento erano diventati troppo impegnativi nonché onerosi. Per dieci anni, infatti, Carla Gliorio, anima dell’associazione, suo marito Sergio Galderisi e l’amico Benito Capacchione, insieme a gruppo formato da semplici cittadini appassionati di teatro e convivialità, superando ostacoli burocratici, disagi economici e piccole faide con la vicina parrocchia di Santa Maria a Mare, hanno tenuto in vita una tradizione che ogni anno ha raccolto sorrisi, applausi e commozione.

«Per dieci anni non abbiamo mai chiesto niente a nessuno ma ora il parchetto di via Fornari necessita di una messa in sicurezza il cui costo noi, come associazione, non possiamo sobbarcarci – spiega Gliorio – Quello che dispiace di più è che molti, anche sui social, hanno espresso il loro dispiacere per la tradizione interrotta ma nessuno si è offerto di aiutarci, anche logisticamente, per evitare che questo succedesse. Non stiamo parlando solo di fondi ma anche di forze: mancano soprattutto i giovani, come lo eravamo noi dieci anni fa, che potrebbero dare un grande apporto all’organizzazione». Per un presepe vivente che scompare ce ne sono, però, altri che nascono o resistono. È il caso delle rappresentazioni organizzate dalla parrocchia di Santa Croce a Torrione e da quella di San Felice in Pastorano. Il presepe vivente a Torrione inaugurato sabato e verrà replicato il prossimo 29 dicembre con la Natività al completo. Ad organizzarlo i ragazzi dell’oratorio di Santa Croce – circa 80 figuranti – guidati dal parroco don Salvatore Castello.

«Si tratta di un presepe biblico – spiega il sacerdote – con quadri tratti dai vangeli con i personaggi che hanno incontrato Gesù. Una caratteristica è che, di fronte alla grotta c’è una grande croce per ricordare che Gesù è nato con una missione specifica: rendere visibile l’amore di Dio». Il 23 dicembre, con replica il 30 e il 6 gennaio, si svolgerà il presepe vivente di Pastorano organizzato dall’oratorio “Via verità e vita”. La manifestazione, arrivata alla sua seconda edizione, si rigenera rivestendosi di una forma “recitata”. Più di 100 i figuranti che animeranno le otto scene distribuite lungo la piccola, ma molto caratteristica, piazza del sagrato della chiesa di San Felice in Pastorano, parrocchia guidata da don Marco Raimondo. Quello di Sant’Andrea nell’Annunziatella si terrà il 26.

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