NOCERA SUPERIORE

Addio al custode del Battistero

Luigi Ronca si è spento all’età di 57 anni. Oggi l’ultimo saluto

NOCERA SUPERIORE. Luigi Ronca, il custode del Battistero Paleocristiano, è morto ieri, nel pomeriggio. Aveva 57 anni e, alle spalle, una vita intera dedicata ad una delle strutture più importanti della storia nocerina. Aveva già subito un ictus anni fa, ma “il custode”, così come lo conoscevano tutti in città, aveva continuato con determinazione il suo percorso di abitante-guardiano della Rotonda ovvero il Battistero. Era stato colto di nuovo da malore, ad aprile scorso. Ricoverato presso l’Umberto I di Nocera Inferiore, Luigi non ce l’ha fatta. Tre settimane fa se n’era andato anche un altro simbolo popolare del Battistero, il gatto di Luigi Ronca, chiamato Mario: un segno del destino. I funerali partiranno oggi alle 16.30 dalla casa del defunto per arrivare alle ore 17 alla parrocchia di San Michele Arcangelo di Viale Croce. Questa la decisione della famiglia, decisione che ricorda quanto sofferti siano stati gli ultimi anni del custode nocerino. La sua posizione, infatti, in qualità di guardiano dell’antica struttura ha sempre viaggiato sul filo dell’ambiguità. Documenti, carte, contenziosi con la Curia, chiavi mai consegnate. Amministrazioni e sovrintendenti si sono avvicendati, nel tempo, ma la condizione di Ronca, come custode ritenuto abusivo, non cambiava. Erede di una dinastia storica di custodi della Rotonda, Luigi era l’ultimo. 155 anni di storia italiana e nocerina. Dal 1860 ai giorni nostri, la famiglia di Ronca si è occupata della pulizia, apertura e custodia della struttura. Ricordi e passaggi ufficiali amministrativi che si sono persi nel tempo. La sua bisnonna, Maria Antonietta Della Monica ricevette le chiavi del Battistero. Fu poi la volta di Maria Pepe, nonna di Luigi Ronca, che nel 1929 ricevette dal ministro della Cultura la delega alla custodia, ufficializzandone il ruolo, con un piccolo stipendio. Prima di passare a Luigi, la custodia del Battistero conobbe l’interregno di sua madre, Antonella Sellitto, andata in sposa al restauratore Alfonso Ronca. Dal 1978 in poi, ha avuto inizio la storia mai del tutto risolta di Ronca come custode ufficiale del Battistero.

Davide Speranza

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