Addio ai voli su Trapani, Costa d’Amalfi in causa con Sky Bridge

La compagnia Levriero Fly ha annullato i collegamenti. L’Aeroporto di Salerno spa trascina in tribunale la Sky Bridge

• I collegamenti tra gli aeroporti di Salerno e Trapani sono «spostati a data da destinarsi». Finisce ancora prima di iniziare la stagione estiva dei voli targati Levriero Fly che da oggi avrebbero dovuto collegare il Costa d’Amafi con lo scalo di Birgi. Al centro della decisione della compagnia area alcuni problemi tecnici ed organizzativi che non hanno consentito l’avvio dell’operativitá.

• Inizialmente la compagnia aveva fissato il 27 giugno come data di start up. Prima un rinvio di circa quindici giorni, e poi, a ventiquattro ore dall’inizio, la comunicazione ufficiale. «Non appena sará possibile - si legge nella nota della compagnia - il nuovo piano operativo sará opportunamente comunicato». Sarebbero stati problemi di commercializzazione dei biglietti - con la campagna pubblicitaria iniziata a poche settimane di distanza dall’avvio dei collegamenti - ad aver reso tecnicamente non produttivo l’inizio fissato per oggi.

• Il rinvio deciso da Levriero Fly, però, non suona come un addio definitivo allo scalo, ma come una sorta di "arrivederci a tempi migliori". Differentemente da quanto accaduto con l’altra compagnia con cui la societá di gestione del Costa d’Amalfi aveva sottoscritto un accordo di handling per dei voli charter per molte destinazioni europee, giá a partire da questa estate. I rapporti, in quel caso, tra Sky Bridge e Aeroporto di Salerno spa sono terminati in tribunale. La societá, infatti, ha intentato due cause parallele: una a carico della compagnia, per inottemperanza al contratto. Ed un’altra ai danni di Medi Fly, il tuor operator che fa capo al gruppo Meledandri, ma, questa volta, per questioni "disciplinari". «Aeroporto di Salerno spa - ha specificato Carmine Maiese, presidente della societá di gestione - ha provveduto a diffidare con atto stragiudiziale l’amministratore unico del Meledandri Group e titolare della ditta Medi Fly, affinché si astenga dal reiterare ogni e qualsiasi comportamento lesivo della credibilitá, onorabilitá e professionalitá del management dell’aeroporto». Ad aver fatto scattare la decisione di Maiese, le "accuse" di ottusagine e comportamenti ostruzionistici che la societá avrebbe esercitato nei confronti della ditta.

• Sebbene con caratteristiche diverse, gli esempi di Levriero e Medi Fly sono solo gli ultimi di una serie di casi simili. Si è partiti, infatti, nel 2008 con l’abbandono della Gan, che portò gravi conseguenze penali e finanziarie allo scalo salernitano. E’ stata, poi, la volta di Air Dolomiti, che dopo qualche mese di attivitá, decise di abbandonare. Sta di fatto che, al momento, senza Medi Fly e Levriero Fly resta solo Alitalia ad effettuare traffico di linea nello scalo salernitano. Un accordo, quello con la compagnia di bandiera, che i vertici dell’aeroporto vorrebbero rivedere, perché troppo caro. © riproduzione riservata