carabinieri in lutto 

Addio a Carlo Ucci il super maresciallo che catturò Cutolo

È morto all’età di 91 anni, la scorsa notte a Iseo, in provincia di Brescia, il cavaliere Carlo Ucci. Negli anni ’70 e ’80 era stato maresciallo maggiore dell’Arma dei carabinieri in città e nella...

È morto all’età di 91 anni, la scorsa notte a Iseo, in provincia di Brescia, il cavaliere Carlo Ucci. Negli anni ’70 e ’80 era stato maresciallo maggiore dell’Arma dei carabinieri in città e nella provincia salernitana. Proprio qui, era diventato famoso per aver gestito la cattura di alcuni dei camorristi più pericolosi di quegli anni. Primo fra tutti Raffaele Cutolo, capo indiscusso della “Nco”, ricercato e arrestato il 15 maggio del 1979 ad Albanella. la cattura avvenne nel corso di un blitz notturno durante il quale, raccontava il maresciallo Ucci, solo un “fortunato errore” permise di arrestarlo in una casa che si riteneva disabitata. Ucci, appassionato del suo lavoro, fu artefice di numerose operazioni anticrimine e, in una di queste, sacrificò il suo occhio sinistro. Fu insignito della medaglia al valor militare, della medaglia mauriziana e del titolo di cavaliere della Repubblica. Da un po’ si era trasferito a Iseo, ormai in pensione, per avvicinarsi alla famiglia, ma ha sempre portato nel cuore Salerno e la sua provincia.