dopo il lavoro

Addetto Seta tenta il suicidio un’altra volta

Alta tensione tra gli 88 lavoratori ex Seta che, lunedì scorso, hanno indetto uno sciopero che si svolgerà il 30 ottobre. La protesta ha l’obiettivo di esprimere dissenso per la decisione dell’ammini...

Alta tensione tra gli 88 lavoratori ex Seta che, lunedì scorso, hanno indetto uno sciopero che si svolgerà il 30 ottobre.

La protesta ha l’obiettivo di esprimere dissenso per la decisione dell’amministrazione di affidare dipendenti e servizio rifiuti, per due mesi, al Consorzio di Bacino, prima di far ritornare il cantiere alla Metellia Servizi. Ieri alle 10, T. A., un dipendente quarantenne, ha tentato il suicidio dopo aver terminato il turno di raccolta dei rifiuti. Il giovane ha tentato di bere della candeggina ed è stato tempestivamente fermato dal rappresentante Rsu Cgil, Rosario Senatore, che ha evitato il peggio. T. A. aveva già tentato di avvelenarsi lo scorso 15 ottobre, dopo che si era diffusa la notizia, poi rivelatasi falsa, che erano in partenza delle lettere di licenziamento per i dipendenti ex Seta.

Anche in quel caso era stato Senatore a soccorrerlo in modo tempestivo accompagnandolo al pronto soccorso, dove gli erano state prestate le cure del caso. «Purtroppo da mesi viviamo tutti in uno stato di tensione ed incertezza – ha spiegato il rappresentante Rsu – e T. A. ha avvertito ancora di più la paura del licenziamento perché, essendo tra gli ultimi assunti, teme di perdere il lavoro e di non riuscire più a far fronte al pagamento del mutuo e alle esigenze della sua famiglia».

E mentre lo stato di agitazione continua, oggi i lavoratori si riuniranno in assemblea per fare il punto sulla vertenza. L’intento è quello di continuare la protesta.(a. c.)

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