Ad Eboli giornata decisiva nei seggi blindati

Ultimo duello tra Cuomo e Cariello. Come al primo turno previsti controlli dopo i sospetti di voto di scambio

EBOLI. È sceso, su una chiassosa e indisciplinata campagna elettorale, il silenzio. Oggi i due candidati a sindaco, Antonio Cuomo e Massimo Cariello, con i loro sostenitori faranno lo sprint finale insieme agli elettori. È stata la campagna del tutti contro tutti e dei social utilizzati come spranghe con cui colpire gli avversari, a tratti dei veri e propri nemici. «Sono un po’ stanco», dice uno. «Sono un po’ stanco», dice l’altro. E così, almeno su una cosa, Cariello e Cuomo sono d’accordo. Perché i due candidati hanno iniziato con i “complimenti” e hanno chiuso con le scintille. La campagna elettorale, venerdì sera, è finita. Adesso la parola torna ai cittadini-elettori che decideranno il nuovo sindaco di Eboli. Sono elezioni amministrative, ma anche un test per il Partito Democratico. A sostegno di Cuomo è arrivato il neo governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per ricordare i tagli all’ospedale e l’abbandono dell’agricoltura operati dal suo predecessore Stefano Caldoro e dal manager dell’Asl, Antonio Squillante. Ieri mattina, poi, l’arrivo del ministro delle Politiche agricole, Vincenzo Martina accompagnato dall’ex assessore provinciale Corrado Martinangelo per assumere impegni per Eboli e la Piana del Sele: «Eboli è il simbolo delle eccellenze agricole ed alimentari – ha dichiarato Martina – Sarà prioritario creare una sinergia per realizzare i collegamenti per agevolare l’export».

Cariello parte dal consistente vantaggio di due settimane fa. Cuomo, dal canto suo, ha cercato di colmare il divario anche con un apparentamento ufficiale: quello con Vincenzo Caputo, candidato sindaco di Idv e di una lista civica. Ma, al ballottaggio, si ripartirà sostanzialmente da zero. Oggi, come al primo turno, Cariello e Cuomo si receranno al seggio già in mattinata. Il candidato del centrodestra sarà accompagnato dalla moglie e dalla figlia e si recherà alla scuola “Pietro da Eboli”. Cuomo voterà invece a “Salita Ripa”. Depositata la scheda nell’urna, i due candidati sindaco “spariranno” in attesa dell’esito del voto degli ebolitani. Un voto che al primo turno è stato carico di tensione, con un vasto dispiegamento di forze dell’ordine e controlli dei carabinieri in borghese. Gli ebolitani entreranno in seggi blindati per il clamore suscitato dai sospetti di voto di scambio. A preoccupare maggiormente i due candidati sarà l’astensionismo. Oggi è atteso un calo degli elettori che si recheranno alle urne. Un calo fisiologico dato anche dalla mancanza dei 526 candidati al consiglio che al voto del 31 maggio hanno spinto il 75% degli aventi diritto a presentarsi nei seggi. Un effetto traino che sicuramente oggi non sarà confermato.

I seggi resteranno aperti fino alle 23. Da quel momento l’attesa si trasformerà in fibrillazione, la battaglia sarà all’ultima scheda. Di certo il conteggio sarà più rapido di due settimane fa: intorno a mezzanotte Eboli potrebbe già avere il nuovo sindaco dopo un commissariamento durato otto mesi.

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