Ad Alba tagliati 100mila euro 

Mancato spazzamento delle strade, Palazzo di Città riduce i compensi

Non spazzano le strade perché piove. E il Comune toglie ad Alba più di 100mila euro, circa due terzi dell’importo dovuto. Pugno di ferro dei vertici dell’area tecnica comunale, che applicano ai danni della società municipalizzata le penali che sono previste dal capitolato d’oneri: sulla base dell’istruttoria della responsabile del servizio ambiente, Angela Costantino, il dirigente Pasquale Angione stabilisce che nelle casse comunali saranno trattenuti 103.240 euro.
Nel mirino le mensilità di gennaio, febbraio e marzo, durante le quali i dipendenti di Alba sarebbero venuti meno al servizio di spazzamento meccanizzato, che a Palazzo di Città costa oltre 49mila euro al mese più 4.900 di Iva. La società ha dato forfait, e così, per lo spazzamento, incasserà soltanto 43.700 euro lordi: meno d’un terzo di quei 147mila euro concordati col contratto sottoscritto a dicembre 2016. Tagli che sicuramente non faranno sorridere il manager di Alba, Luigi Giampaolino, e i vertici d’un’azienda dai conti tutt’altro che floridi.
È il 25 maggio: i tecnici di Palazzo di Città, esaminate le carte, inviano ai quadri dirigenziali della società in house una nota di contestazione per gli inadempimenti contrattuali relativi ai mancati interventi di spazzamento meccanizzato. Quattro giorni dopo, in municipio, arriva la risposta dai piani alti dell’azienda di via Rosa Jemma: quelli di Alba si giustificano adducendo motivazioni legate alle condizioni meteorologiche avverse. La nota di discolpa non persuade però i comunali: nei resoconti mensili redatti dalla governance di Alba, infatti, le giustificazioni addotte nella lettera di maggio non erano mai state menzionate tra le criticità emerse. E così il dirigente Pasquale Angione sceglie la linea dura, tant’è che il 21 luglio invia altre due note di contestazione ai vertici della società municipalizzata. È l’articolo 35 del capitolato a consentire tagli da più di 34mila euro a gennaio, da oltre 27mila a febbraio e da quasi 29mila a marzo. Con altri 4mila euro in meno al mese.(c. l.)
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