Acquisti e diritto di recesso Da giugno cambiano le regole

Da giugno cambia il diritto di recesso. In caso di acquisto di merci, non si potrà recedere nel caso di contratti che avranno ad oggetto beni confezionati su misura o “chiaramente personalizzati”,...

Da giugno cambia il diritto di recesso. In caso di acquisto di merci, non si potrà recedere nel caso di contratti che avranno ad oggetto beni confezionati su misura o “chiaramente personalizzati”, beni che possono deteriorarsi in breve tempo o con scadenza ravvicinata, beni sigillati che per motivi igienici non si prestino a essere restituiti se aperti dopo la consegna; registrazioni audio o video sigillate e software aperti dopo la consegna; giornali, periodici e riviste (si potrà recedere solo dagli abbonamenti); contenuti digitali forniti con supporti non materiali (come il download di software via internet).

Per quanto riguarda i contratti aventi ad oggetto servizi, non sarà più possibile recedere dai quelli di fornitura di alloggi per fini non residenziali, da quelli per i servizi sociali, l’assistenza sanitaria, l’assistenza all’infanzia e a persone in stato di bisogno; dai giochi di fortuna (lotterie, eccetera) e servizi finanziari; dai contratti aventi ad oggetto la costruzione, la trasformazione, la locazione a scopo residenziale e il trasferimento d’immobili; dai contratti rientranti nell’ambito della disciplina di viaggi, vacanze e multiproprietà. ©RIPRODUZIONE RISERVATA