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Acquisizione di palazzo Del Vecchio, Malandrino frena

AGROPOLI. Il consigliere Emilio Malandrino frena l’amministrazione comunale sull’acquisizione di palazzo Del Vecchio nel centro storico di Agropoli. L’esponente dell’opposizione ha scritto al...

AGROPOLI. Il consigliere Emilio Malandrino frena l’amministrazione comunale sull’acquisizione di palazzo Del Vecchio nel centro storico di Agropoli. L’esponente dell’opposizione ha scritto al vicesindaco e assessore al bilancio, Adamo Coppola, al responsabile del Settore economico – finanziario e al sindaco Franco Alfieri. «Nel provvedimento – evidenzia Malandrino – è previsto anche il diritto di prelazione per un eventuale, a mio avviso probabile, acquisto per 1,8 milioni di tale immobile». Secondo Malandrino «resta indiscutibile e straordinaria la validità di tale immobile sotto il profilo storico, culturale, architettonico e altro, fruibile all’utilizzo anche con un modesto ed economico fitto annuo» in quanto «l’eventuale azione di acquisto avrà una ricaduta di notevole entità sulle casse comunali».

Il consigliere fa un paragone con il castello: «a fronte di circa 3 milioni di euro per l’acquisto di cui il Comune dovrà restituire circa 6 milioni di euro in trent’anni, contando gli interessi, erogati attraverso mutuo presso la Bcc dei Comuni Cilentani (sul quale ricadono circa 1,5 milioni di euro annui di interesse) da 200mila euro annui fino al 2014 e 300mila euro annui dal 2015 in avanti, l’Ente ha introitato totalmente dal 2007 ad oggi 15.420 euro (certificati dall’ufficio economico-finanziario del 15 giugno scorso) , sostenendo peraltro 25mila euro di spese annue di custodia e guardiania (affidate a coop di servizio) e 14mila euro di spese annue per spese di materiale di consumo». Malandrino chiede «se esiste, ad oggi e per il previsto futuro bilancio, copertura economica per tale annunciato e verosimile passaggio» e di «inoltrare, per conoscenza, gli atti predisposti alla Corte dei Conti per verifica e controllo».