Acquisiti nuovi atti, l’inchiesta s’allarga
Nuovo sopralluogo dei carabinieri al Tribunale di Vallo della Lucania: altre esecuzioni sospette
VALLO DELLA LUCANIA. Ieri mattina i carabinieri di Vallo della Lucania sono tornati in tribunale per l’acquisizione di nuovi documenti riguardanti l’inchiesta che vede indagato per abuso d’ufficio un ufficiale giudiziario di Ascea. I militari, diretti dal capitano Mennato Malgieri, sono tornati nell’ufficio del funzionario infedele per iniziare la verifica dei faldoni sequestrati e di tutti i file trovati all’interno del pc.
Dai primi documenti al vaglio degli inquirenti l’inchiesta potrebbe velocemente allargarsi: sono decine le pratiche di esecuzioni di pignoramento sospette. L’ufficiale giudiziario, originario di Ascea, attualmente risulta iscritto sul registro degli indagati per danneggiamento e abuso d’ufficio aggravato, in concorso con un’altra persona. In particolare nel corso di un’esecuzione di pignoramento, avrebbe danneggiato un lucchetto di cancello di un terreno privato per agevolare lo sversamento sull’area di numeroso materiale edile di risulta per l’allargamento di una strada gravata da servitù di passaggio.
Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Da indiscrezioni però, nel corso delle perquisizioni ordinate dall'autorità giudiziaria, sarebbero stati rinvenuti altri documenti “importanti” che potrebbero portare gli investigatori in altri campi legati alla giustizia. Quando mercoledì mattina i militari hanno bussato alla porta del suo ufficio l’uomo è rimasto fortemente sorpreso dal provvedimento. Mai avrebbe immaginato di finire nel bel mezzo di una bufera giudiziaria che è solo all’inizio. Per meglio ricostruire l’accaduto, molte persone potrebbero essere ascoltate dagli inquirenti nelle prossime ore. Insomma un lavoro investigativo che si preannuncia piuttosto lungo e complesso.
Nel Palazzo di Giustizia non si parla d’altro e non sono esclusi risvolti giudiziari. Il funzionario è molto conosciuto nella zona. Ormai da anni si occupa delle esecuzioni di pignoramento in tutto il comprensorio. Indagini in corso.
Vincenzo Rubano
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Dai primi documenti al vaglio degli inquirenti l’inchiesta potrebbe velocemente allargarsi: sono decine le pratiche di esecuzioni di pignoramento sospette. L’ufficiale giudiziario, originario di Ascea, attualmente risulta iscritto sul registro degli indagati per danneggiamento e abuso d’ufficio aggravato, in concorso con un’altra persona. In particolare nel corso di un’esecuzione di pignoramento, avrebbe danneggiato un lucchetto di cancello di un terreno privato per agevolare lo sversamento sull’area di numeroso materiale edile di risulta per l’allargamento di una strada gravata da servitù di passaggio.
Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Da indiscrezioni però, nel corso delle perquisizioni ordinate dall'autorità giudiziaria, sarebbero stati rinvenuti altri documenti “importanti” che potrebbero portare gli investigatori in altri campi legati alla giustizia. Quando mercoledì mattina i militari hanno bussato alla porta del suo ufficio l’uomo è rimasto fortemente sorpreso dal provvedimento. Mai avrebbe immaginato di finire nel bel mezzo di una bufera giudiziaria che è solo all’inizio. Per meglio ricostruire l’accaduto, molte persone potrebbero essere ascoltate dagli inquirenti nelle prossime ore. Insomma un lavoro investigativo che si preannuncia piuttosto lungo e complesso.
Nel Palazzo di Giustizia non si parla d’altro e non sono esclusi risvolti giudiziari. Il funzionario è molto conosciuto nella zona. Ormai da anni si occupa delle esecuzioni di pignoramento in tutto il comprensorio. Indagini in corso.
Vincenzo Rubano
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