Acquisiti altri atti per lo sbancamento dell’area dunale

Nel mirino sono finite alcune delibere e progetti del Comune Intanto è stato elaborato un piano per il recupero della zona

CAPACCIO. Sbancamento area dunale antistante la pineta in località Laura: il Comune elabora progetto di rinaturalizzazione e rifunzionalizzazione. Intanto, la Procura continua ad acquisire la documentazione riguardante i progetti elaborati sul demanio marittimo. Al vaglio della magistratura anche tutte le delibere comunali, con le quali è stata approvata la realizzazione di parcheggi comunali lungo la costa di Paestum. Tra i deliberati acquisiti anche quello contenente il piano spiaggia compreso il progetto elaborato dalla passata amministrazione dell’ex sindaco Marino.

L’inchiesta è partita dopo la denuncia dell’associazione Legambiente. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che lo sbancamento potesse essere finalizzato alla costruzione di parcheggi su area demaniale. Nel corso delle indagini sono stati sentiti anche i funzionari degli uffici comunali competenti, in particolare dell’ufficio demanio e manutenzione, e della società Paistom. La denuncia per gli interventi non conformi con quanto disposto dalla Provincia dopo lo sbancamento e il c sequestro, avvenuto a luglio, scattò per il Comune. Il sequestro ha riguardato un vasto tratto di demanio marittimo sul tratto che conduce ai lidi “Tuffatore”, “Tritone” e “Paestum”. Gli interventi di taglio di alberi e della vegetazione sono stati effettuati anche con l’ausilio di mezzi meccanici. Quella che doveva essere un’opera di riqualificazione, con la rimozione dell’incannucciato e della vegetazione secca retrodunale, come disposto dalla Provincia, di fatto ha stravolto l’assetto della fascia pinetata. Nella nota autorizzava il Comune alla rimozione dell’incannucciato in pessimo stato, che sarebbe dovuto essere sostituito con una barriera naturale vegetale, e delle piante morte oltre a sterpaglia. Ma le disposizioni della Provincia sono state disattese anche a causa sembra dell’intervento di alcuni privati. Gli interventi sono stati molto più massicci ed è stato effettuato un vero scempio della vegetazione con camion, che hanno caricato il materiale legnoso. Sul posto, oltre agli operai comunali anche ditte che nulla avrebbero a che fare con il Comune, e non autorizzate dall’ente. «È stata organizzata – si legge in una nota di Legambiente – una vera task-force pubblico – privata armata di pale meccaniche, trattori, mezzi pesanti, con truppe a seguito con motosega e auto per fare il pieno di legna con solo intento di distruggere». Il Comune ha elaborato un progetto di riqualificazione che ha già ottenuto i pareri necessari da parte degli enti competenti. In questi giorni è stato pubblicato l’avviso per presentare eventuali osservazioni. L’area oggetto dell’intervento ha un’ampiezza di 3.950 metri quadrati e ricade nel demanio marittimo. Tutti coloro che potessero avere interesse devono presentare per iscritto le proprie osservazioni entro il prossimo 8 novembre. È possibile prendere visione della documentazione al Comune.

L’intervento prevede la costruzione di uno steccato in legno dove sarà collocata una siepe e la piantumazione di vegetazione autoctona per rimpiazzare le piante che sono state tagliate durante lo sbancamento avvenuto a luglio.

Angela Sabetta

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