Acque reflue scaricate a mare

Controlli dei vigli urbani in via Caporetto: scoperte oltre cinquanta case irregolari

Blitz per la tutela ambientale da parte della Polizia municipale di Eboli in via Caporetto: scoperti oltre cinquanta scarichi abusivi domestici (wc e lavandini), che da private abitazioni confluivano nell’idrovora e poi a mare. Nella zona al confine con Battipaglia, nella vicina località Lago ed anche nella zona di Campolongo, case e villette utilizzate per lo più in estate, scaricavano da anni i rifiuti fognari nei canali e nei collettori del consorzio che poi confluivano nell’idrovora e quindi direttamente a mare, senza alcun filtro né depurazione.

Ieri all’alba nelle abitazioni di via Caporetto sono entrati il comandante della Polizia Municipale, il capitano Marco Garibaldi, il maresciallo Antonio Albano, e gli appuntati Luciana Tortora, Salvatore Di Donna e Pasquale Celano, accompagnati dai i tecnici dell’Utc su delega della Procura della Repubblica. Pper verificare dove sfociassero le acque di scarico, gli agenti hanno utilizzato la fluorescina, una sostanza colorante che hanno versato nei wc e nei lavandini delle abitazioni, oltre che nelle vasche di scarico, per vedere appunto se fossero collegati a raccoglitori fecali. Ed hanno scoperto che quell’acqua colorata confluiva nei collettori e poi a mare.

Inoltre, con l’aiuto dei tecnici dell’Asis, gli agenti hanno sollevato anche i tombini stradali per controllare dove confluissero le acque piovane e domestiche: oltre 50 tombini si sono rivelati scarichi abusivi e sono dunque scattate le contravvenzoni in base al Testo unico ambientale 152/2006, articolo 133, con una sanzione amministrativa he va da 6mila a 60mila euro; tra l’altro la Regione Campania - settore ciclo integrato delle acque, a cui vanno i proventi - applica il doppio del minimo, in pratica si pagheranno 12mila euro per ogni scarico non autorizzato di acque reflue domestiche provenienti da servizi igienico-sanitari.

Ora al vaglio degli inquirenti ci sono le posizioni di alcuni proprietari di villette e le eventuali responsabilità potrebbero assumere anche rilevanza penale. Inoltre verranno effettuati prelievi di campioni delle acque anche da parte dei tecnici dell’Arpac.

Nel corso del bltiz di ieri mattina in via Caporetto, gli agenti della Polizia municipale ebolitana hanno eseguito anche controlli anti abusivismo. Dal verbale redatto, si riscontra che sono state rilevate diverse irregolarità edilizie, che in base al decreto legislativo 380/1 sono state punite con sanzioni penali ed amministrative.

I controlli sulle acque reflue erano necessari e doverosi dopo alcune egnalazioni: per anni la gente ha proseguito a fare i bagni in acque non certamente limpide, visti gli scarichi trovati dai vigili urbani.

Antonio Elia

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