Acque reflue nel mare di Ogliastro

Castellabate, baia Arena è impraticabile: cittadini e turisti sul piede di guerra

CASTELLABATE. Operatori turistici, cittadini e bagnanti infuriati per le condizioni in cui versa il tratto di mare di Ogliastro marina all’interno della baia Arena (nella foto il colore delle acque l’altra giorno).

«Questa zona più che la bandiera blu meriterebbe una bandiera nera – tuona uno degli operatori turistici della zona - si guarda solo alla bellezza di un mare come quello di Santa Maria di Castellabate, San Marco e zona Lago, e non si ci accorge che Ogliastro marina, la zona più bella del Cilento, sta morendo. L’amministrazione si culla dietro gli allori di una bandiera blu ingiustamente conquistata. Una baia abbandonata che da tempo chiede aiuto le cui condizioni penalizzano l’economia turistica. I villeggianti scappano quando si rendono conto dell’acqua piena di reflui».

Un problema di vecchia data che nasce dal fatto che nella baia giungono reflui depurati, attraverso il torrente Arena, provenienti dai tre impianti di Castellabate e Montecorice. Considerato che la baia, che va dalla punta di Ogliastro marina fino a Ripe Rosse, è chiusa non avviene il ricambio di acqua, creando un fenomeno di inquinamento sia visivo che nella sostanza. Per il disinquinamento la Regione ha emesso i decreti di ammissione a finanziamento per un progetto di oltre 6 milioni di euro, per la sistemazione degli impianti fognari e di depurazione dei due comuni.

Angela Sabetta

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