la storia

Acquazzone rovina la fuga, 16enni aiutate dai carabinieri

Due sedicenni di Agropoli tentano l’avventura della fuga, ma le ferma l’acquazzone. Si allontanano appena 27 chilometri, ma non resistono neppure la prima notte. Zuppe d’acqua, infreddolite, sorprese...

Due sedicenni di Agropoli tentano l’avventura della fuga, ma le ferma l’acquazzone. Si allontanano appena 27 chilometri, ma non resistono neppure la prima notte. Zuppe d’acqua, infreddolite, sorprese a vagare di notte col maltempo, hanno chiesto aiuto ai carabinieri. “Siamo scappate da casa e non sappiamo dove trascorrere la notte, per favore dateci riparo”: è l’insolita richiesta che l’altro ieri il piantone della compagnia di Battipaglia si è sentito dire al citofono.

Volevano trascorrere un po’ di tempo in una città più grande e vivere un’avventura. Ai genitori avevano detto di passare la notte a casa di compagni di scuola. Invece avevano architettato la fuga, pensando di assaporare un po’ di libertà. Alla fine delle lezioni, uscite di scuola, non hanno preso la strada per casa, ma quella che le ha portate a Battipaglia. per alcune ore sono state in giro visitando i negozi. Poi si è fatta notte e la città si è spopolata.

Non sapendo dove andare, non potendo andare in albergo, perché minorenni, si sono trovate sole e spaesate sotto un brutto acquazzone. Sapendo di non poter passare la notte in quello stato, avrebbero rimediato almeno un brutto raffreddore, hanno cercato un posto sicuro dove trovare riparo. L’unica scelta possibile è stata quella della caserma dei carabinieri. Notte fonda, inzuppate come pulcini, hanno bussato al citofono dei carabinieri avanzando l’insolita richiesta. Le ragazze sono state rifocillate mentre la centrale operativa ha avvertito le famiglie che, da lì a poco, sono andate a riprendersele. Si sono abbracciate ai genitori in lacrime, avendo capito di aver fatto una grossa stupidaggine. Insieme sono rientrate nel loro paese di origine, chiudendo la loro avventura di libertà che si è fermata davanti al primo ostacolo: un brutto acquazzone.