Acquascooter rischia una strage

A tutta velocità sulla battigia a Camerota: un 22enne si salva dal linciaggio

CAMEROTA. L’acquascooter a tutta velocità sulla battigia gremita di bagnanti e una bambina di quattordici che si salva grazie all’istinto del papà, che in extremis la trascina qualche metro più avanti. È accaduto sulla spiaggia del “Poggio”, a Marina di Camerota, dove lo scooterista, un ventiduenne originario del Marocco ma residente a Mercogliano, in provincia di Avellino, è stato costretto a fuggire per evitare di essere linciato dalla folla.

Una giustizia fai da te fermata giusto in tempo dagli uomini della Capitaneria di porto, diretti dal comandante Amleto Tarani, che sono arrivati sul posto in pochi minuti. Hanno prima placato l’ira comprensibile dei bagnanti e poi rintracciato il “folle” scooterista che aveva preso in prestito l’acquascooter di un amico, titolare di una società di noleggio acquascooter di Monteforte Irpino. Ha prima infastidito i bagnati con acrobazie in acqua e poi li ha terrorizzati arrivando sull’arenile ad alta velocità. Il giovane è stata multato per guida di acquascooter senza patente (2754 euro) e per navigazione in zona riservata alla navigazione (172 euro). E dell’accaduto sarà informata nelle prossime ore anche l’autorità giudiziaria.

La Capitaneria di porto del circondario marittimo di Palinuro, agli ordini del tenente di vascello Massimo Ruggiero, ha scelto la linea dura contro gli acquascooter. Sono già una decina le sanzioni amministrative elevate negli ultimi giorni a danno dei conducenti delle moto d’acqua. Gli scooteristi fuori legge sono stati sorpresi anche nella baia del Buondormire di Palinuro e nel porto naturale degli Infreschi. Tutti dovranno pagare salatissimi verbali. Ma non solo acquascooter: anche barchini e imbarcazioni da diporto che pretendevano di sbarcare direttamente sul bagnasciuga.

I controlli, promette la guardia costiera, saranno intensificati ancora di più nei prossimi giorni. Nella zona sono impegnati ogni giorno due motovedette e due gommoni della guardia costiera, oltre alla polizia marittima.

Vincenzo Rubano

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