Acqua, umidità e freddo nella scuola di Passiano

Proteste di docenti e genitori per le condizioni di precarità della “Giovanni XXIII” Sopralluogo degli assessori e del consigliere Sorrentino: presto i lavori urgenti

Infiltrazioni d’acqua e umidità nelle aule, vetri delle finestre fissati con la plastilina, una grondaia distrutta. Sono queste le condizioni in cui versa l’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Passiano, dove ieri mattina si è svolto un sopralluogo degli assessori Tania Lazzerotti e Clelia Ferrara e del consigliere Sabato Sorrentino, che hanno incontrato anche i docenti e una delegazione di genitori degli allievi, da tempo sul piede di guerra. Il consigliere comunale e le mamme dei ragazzini hanno segnalato ai due assessori le numerose carenze strutturali. Mentre il vice preside della scuola – che ospita materne, elementari e medie – ha consegnato una relazione tecnica elencando tutte le problematiche. Chiedendo, in aggiunta, conto anche del finanziamento regionale di circa un anno fa, destinato alla scuola, di cui non si è più saputo nulla.

I genitori degli allievi, tutti fra i tre e i tredici anni, hanno esposto i disagi che da tempo, i propri figli sono costretti a subire. Aule umide e fredde, le cui vetrate sono fissate alla meno peggio agli infissi in ferro, finanche con la plastilina, per evitare di farle oscillare e di far filtrare gli spifferi. Non solo: in alcuni punti della scuola si formano delle pozze d’acqua che hanno causato anche delle cadute. L’ultima, venerdì scorso, quando una maestra è scivolata nell’androne. L’ombrello che aveva al braccio le ha provocato anche dolori all’addome, tanto che ha dovuto far ricorso a controlli medici. E, in precedenza, anche uno studente era scivolato a causa della presenza di acqua sul pavimento. I riscaldamenti, poi, sono stati messi in funzione solo da poco. Insomma, l’istituto necessita di lavori urgenti di messa in sicurezza e, in proposito, si sono impegnati gli assessori Lazzerotti e Ferrara, che terranno al corrente il consigliere Sabato Sorrentino, referente della zona, degli sviluppi della vicenda. È stato proprio l’impegno assunto dagli amministratori a far desistere i genitori dal mettere in atto una manifestazione di protesta già programmata. Un’iniziativa che – hanno ribadito – in mancanza di risposte concrete, è però soltanto rinviata.

Quella di Passiano, non è l’unica scuola alle prese con infiltrazioni d’acqua e umidità nelle aule: anche all’istituto scolastico dell’Epitaffio, già interessato tre mesi fa dalla caduta di calcinacci, operatori scolastici e bambini fanno i conti con l’acqua che viene giù dal solaio.

Annalaura Ferrara

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