Acqua, sì ai rimborsi: Salerno Sistemi dovrà restituire 600mila euro

Il presidente Mucio ha accolto i rilievi dell’Ato: la societá dovrá sborsare seicentomila euro. Gli utenti riceveranno il conguaglio su due bollette

Salerno Sistemi restituirá ai salernitani l’aumento tariffario applicato nei primi sei mesi del 2008. Ieri mattina il presidente Mariano Mucio ha incontrato i consiglieri d’amministrazione dell’Ato, e si è impegnato a far partire i rimborsi.

• L’importo complessivo è di circa seicentomila euro, che la societá dovrá distribuire tra i titolari delle utenze domestiche. I soldi arriveranno sotto forma di conguaglio con le prossime bollette, una restituzione in un due tranche che potrebbe essere avviata giá con i prossimi bollettini.

• Gli aumenti nel mirino sono quelli di tre anni fa. Furono deliberati dall’Ato (Ambito territoriale ottimale) nel giugno del 2008, ma la Salerno Sistemi dispose che l’applicazione sulle utenze domestiche fosse retroattiva, con decorrenza dall’1 gennaio. E’ contro questa retroattivitá che si sono appuntate di recente le critiche dell’Autoritá di ambito. Prima con una delibera di invito alla municipalizzata, affinché rimborsasse i cittadini, poi con la minaccia di una «sospensione della tariffa» se la societá non avesse adempiuto alla richiesta. Giá ai primi di febbraio il consiglio d’amministrazione aveva acquisito la nota del dirigente Francesco Petrosino, che evidenziava le «gravi inadempienze della Salerno Sistemi» in ordine ai mancati conguagli Ieri mattina il presidente Mucio ha assunto davanti al cda l’impegno a procedere con i rimborsi, che partiranno appena gli uffici ne avranno calcolato gli importi.

• Sempre ieri è stata fissata per il 15 marzo l’assemblea dei soci dell’Ato e si è insediato nel cda il nuovo consigliere Giuseppe Zitarosa, nominato dal presidente della Provincia Edmondo Cirielli e probabile nuovo presidente dell’Ato. «Il mandato conferitomi è quello di lavorare per la trasparenza degli atti e gli interessi della comunitá - dichiara Zitarosa - Fino a qualche tempo fa tutto le societá del settore idrico erano gestite dal centrosinistra, che ne era manovratore unico.Ora le possibilitá di controllo sono più ampie».
© riproduzione riservata