Buccino 

Acqua e fango dai rubinetti di casa 

Carenze idriche e continui disagi per i residenti in località Teglia 

BUCCINO. Ferragosto senz’acqua in località Teglia. Ferragosto da incubo per i circa 300 residenti di località Teglia di Buccino, che sono stati costretti a trascorrere il 15 agosto a casa e senz’acqua necessaria per potersi lavare e per cucinare. Da circa sei mesi infatti, i rubinetti dei cittadini della frazione di Teglia sono a secco, tanto che i privati sono stati costretti ad attrezzarsi di autobotti e a prelevare l’acqua presso i pozzi dei cittadini privati.
Un problema quello della carenza idrica, che si è amplificato a causa della siccità estiva e dell’obsolescenza delle tubature che sono utilizzate per erogare l’acqua al territorio, tanto che la stessa Asis, l’azienda che gestisce e fornisce l’acqua della condotta di Caposele al territorio salernitano e della Valle del Sele, è stata costretta a ridurne la portata.
Esasperati, i cittadini di Teglia la scorsa settimana hanno incontrato il sindaco di Buccino, Nicola Parisi e i membri della minoranza, per risolvere il problema. Una soluzione seppur parziale e insufficiente però, è stata trovata dal primo cittadino, l’acqua potabile infatti, viene erogata alla frazione di Teglie soltanto per qualche ora ogni mattina, in modo da poter garantire una distribuzione equa dell’acqua ai cittadini e al territorio. Il 14 agosto però, l’acqua che è fuoriuscita dai rubinetti era piena di fango, di colore arancione, tanto da non essere stata utilizzata dai cittadini poiché inquinata. Il giorno seguente invece, nel ferragosto i cittadini hanno atteso invano l’arrivo dell’acqua che non è stata erogata in molte abitazioni. Una vicenda preoccupante a cui si aggiungono i rischi igienico-sanitari legati alla mancata erogazione dell’acqua in una zona dove sono presenti numerosi allevamenti di bovini e di maiali.
Mariateresa Conte
©RIPRODUZIONE RISERVATA.