SANTA MARINA 

Acqua dei pozzi non potabile Immissione, stop al Comune

SANTA MARINA. Sospesa l’immissione della risorsa idrica emunta dai due pozzi fatti trivellare dal sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. Non tende a placarsi la querelle tra il primo cittadino...

SANTA MARINA. Sospesa l’immissione della risorsa idrica emunta dai due pozzi fatti trivellare dal sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. Non tende a placarsi la querelle tra il primo cittadino cilentano e Consac gestioni idriche.
Il primo, visti i disagi vissuti dalla sua popolazione a causa dei continui blocchi all’erogazione idrica da parte di Consac, a causa dell’emergenza idrica, ha predisposto la trivellazione di due pozzi: a pochi passi dal Bussento, a Policastro e a 600 metri di altitudine, nella località Timpone, a Santa Marina. Nel primo caso, le trivelle sono arrivate a pochi metri di profondità, trovando l’acqua; nel secondo, a circa 100 metri, con il medesimo risultato. Un’operazione che aveva ravvivato Fortunato e i suoi concittadini. Ma fin dal primo momento, Consac ha espresso dei dubbi sull'azione compiuta e sulla potabilità della risorsa idrica, avvertendo l’Asl.
Questa ha dato seguito alla nota firmata dal presidente Consac, Gennaro Maione, in cui si chiedeva un urgente sopralluogo per verificare l’immissione incontrollata nel serbatoio della rete idrica comunale di acqua emunta da un pozzo privato. L’immissione era stata disposta dall’ordinanza sindacale dell’11 agosto scorso, nella quale se ne dichiarava la non potabilità. Con successivo avviso, il sindaco Giovanni Fortunato aveva annunciato che i prelievi effettuati dalla società “A&R Ambiente e Ricerca” ne dimostravano la conformità e che la risorsa era, pertanto, potabile.
L’altro giorno, l’Azienda sanitaria salernitana ha chiesto che l’immissione nella rete idrica comunale a gestione Consac di acqua prelevata da pozzi privati venga sospesa ad horas in via cautelativa. L’Asl ha dichiarato altresì di non aver precedentemente ricevuto alcuna richiesta di giudizio di potabilità e che provvederà a campionamenti dell’acqua, oggetto di segnalazione, per verificarne la salubrità a tutela della salute pubblica. (a. p.)