Acqua a intermittenza, proteste

Infurati i cittadini di Nocera Superiore per i continui stop all’erogazione idrica

NOCERA SUPERIORE. Arriva il caldo estivo e, puntuale, la città di Nocera Superiore vive i disagi provocati dall’assenza di acqua e dai ripetuti disservizi idrici da parte di Gori. I problemi hanno avuto inizio giovedì, quando la società ha comunicato che a causa di un guasto improvviso erano in corso mancanze d’acqua e abbassamenti di pressione dalle 13.16 alle 22.22 a Pareti, Casa Milite, via Lamia, via Castagneto, via Cupa Mileto, via Nazionale (zona camerelle), via Cimitero, via Indipendenza, via Risorgimento, via Materdomini, via Garibaldi, viale Croce, via Federico Ricco. Ma non è finita qui. Il giorno dopo, e fino a sabato, la Gori ha affrontato ulteriori lavori programmati con la sospensione dell’erogazione idrica in via Kennedy, via Uscioli, via Indipendenza, via della Libertà, via Croce Malloni, via Casicola, via Gloria, via Citola, via Spagnuolo, via S. Vincenzo, via Cimitero, via Monte del Vesuvio, via Case Vecchie, via Cupa Baldini, via D’Amico e via Russo. In pratica in tre giorni l’intera città, a turno, è rimasta senz'acqua.

Ora gli abitanti temono che possa accadere ancora per i prossimi caldi mesi d’estate. In rete, i cittadini hanno scatenato la propria rabbia, prendendosela con Gori e amministrazione comunale. «Una manovra che fanno da sempre: la sera tolgono l’acqua e uno la paga e ringrazia e poi ti ritrovi che non ti puoi lavare» dice un cittadino; cui fa eco un altro: «Quando arriva la bolletta, devi vedere come è chiara. Anche quando tolgono l’acqua devono essere chiari. Torno da lavoro e non c’è. Perché non la tolgono dopo mezzanotte?».

A intervenire anche i portavoce del comitato per l’Acqua pubblica di Nocera Superiore. «Questa situazione è la conseguenza di mancanza di investimenti sul territorio – dicono Carlo Mandara e Francesco Sessa – La società non ha fatto investimenti e sono anni che si continuano ad avere criticità. Una gestione fallimentare in conseguenza della quale chiediamo la liquidazione di Gori».

Davide Speranza

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