stalking

Acido contro l’ex compagna, a giudizio

Affronterà il processo il prossimo sei marzo 2015 davanti al giudice monocratico accusato di violenza privata, furto e stalking D. M., di Cava. Il giovane ventiseienne è responsabile per la procura...

Affronterà il processo il prossimo sei marzo 2015 davanti al giudice monocratico accusato di violenza privata, furto e stalking D. M., di Cava.

Il giovane ventiseienne è responsabile per la procura di percosse, sottrazione di due telefoni cellulari, gelosie e atti persecutori nei confronti della sua ex, riassunta da svariate denunce e informative dei carabinieri, fino ad un drammatico, fallito tentativo di sfregio, eseguito con della candeggina gettata contro il viso della donna, vittima designata, divenuta obiettivo dell’uomo a partire dalla fine della sua relazione. Era il febbraio 2014 quando la ragazza decise di chiudere la storia con l’uomo che sarebbe diventato il suo persecutore. Le scritte indirizzate a lei erano pesanti, disseminate nei dintorni di casa sua.

L’uomo la costrinse a cambiare tutte le sue abitudini di vita, fino a farle perdere il lavoro che svolgeva in un bar a Cava. I due avevano precedentemente vissuto insieme, fino a chiudere di colpo la storia e diventare protagonisti di una vicenda giudiziaria, piena di violenze. In prima battuta lui aveva tentato di rimettere in piedi la relazione, provando a riconquistarla, prima con le buone e successivamente con le cattive, cominciando ad alzare i toni delle sue prove, chiedendo appostamenti, pedinamenti e le prime violentissime telefonate. Si appropriò dei suoi due telefonini per far sparire le minacce e le offese.

Con quei cellulari l’uomo chiamò alcuni amici di lei, minacciandoli a loro volta, intimidendo il cerchio delle sue frequentazioni, fino a raggiungere successivamente madre e sorella della sua ex. Il lancio dell’acido non raggiunse il volto di lei solo per caso. Il pm Cacciapuoti ha chiesto che l’indagato venga giudicato con rito immediato.

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