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Accusato di usura dal nipote I giudici lo hanno assolto

MONTECORVINO ROVELLA. È stato assolto l’uomo di Montecorvino Rovella denunciato da un nipote per usura. Per i giudici della prima sezione penale (presidente Gabriella Passaro) G.M. non ha mai...

MONTECORVINO ROVELLA. È stato assolto l’uomo di Montecorvino Rovella denunciato da un nipote per usura. Per i giudici della prima sezione penale (presidente Gabriella Passaro) G.M. non ha mai praticato tassi usurari e i soldi prestati al parente nel corso degli anni erano un aiuto economico su cui l’uomo non avrebbe mai cercato di lucrare. Il rapporto risale agli anni Novanta, quando G.M. ha iniziato a sostenere con le sue finanze un nipote della moglie. Secondo quest’ultimo, però, la restituzione dei prestiti era diventata a un certo punto troppo onerosa, assumendo le caratteristiche di uno “strozzo” e mettendolo nella condizione di non poter più liberarsi dal debito, che anzi continuava a crescere. Questo il tenore della sua denuncia, secondo la quale il cambio di atteggiamento sarebbe avvenuto tra il 2005 e il 2006. Una ricostruzione che il difensore di G.M., l’avvocato Marco Salerno, ha contestato sin dall’inizio del procedimento giudiziario, parlando al contrario di atti di generosità di cui il giovane si sarebbe poi approfittato, cercando di non restituire le somme e di accedere ai prestiti agevolati previsti per le vittime di usura. La sentenza di primo grado sposa adesso la tesi dell’innocenza di G.M., con una pronuncia di assoluzione perché il fatto non sussiste. L’usura, insomma, non ci sarebbe mai stata e la vicenda resta confinata nell’alveo di dinamiche familiari incrinatesi nel tempo. (c.d.m.)

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