il processo 

Accusato di minacce dalla ex ottiene l’archiviazione

Accusato dalla moglie per minaccia aggravata, riesce ad ottenere l’archiviazione. Accade ad un operatore del campo dentistico, 48 anni, originario di Nocera Inferiore. Il giudice per le indagini...

Accusato dalla moglie per minaccia aggravata, riesce ad ottenere l’archiviazione. Accade ad un operatore del campo dentistico, 48 anni, originario di Nocera Inferiore. Il giudice per le indagini preliminari, Alfonso Scermino, dopo aver analizzato i dati delle indagini, ha disposto l’archiviazione del procedimento.
La storia iniziò nel 1999, quando l’uomo - difeso dall’avvocato Stanislao Sessa - contrasse matrimonio. Dall’unione nacquero in seguito due figli. Tra i due coniugi prese piede una frattura che avrebbe portato alla separazione. Da qui sarebbero aumentati contrasti ed amarezze, sfocianti anche in vessazioni e provocazioni a mezzo social network. A seguito dell’ennesimo litigio con la moglie dalla quale stava per separarsi, l’uomo per via telefonica ha pronunciato frasi di minaccia contro la donna. Le telefonate sono state anche registrate. L’impianto difensivo, calcando sull’incensuratezza dell’indagato e sulla tenuità del suo comportamento, aveva chiesto l’archiviazione. Dopo la denuncia, erano state anche sequestrate alcune armi che l’uomo possedeva.
Il sostituto procuratore al Tribunale di Nocera Inferiore, Gianpaolo Nuzzo, nella richiesta sottoposta al gip, ha osservato come la minaccia non presentasse «i caratteri della serietà e della gravità». Per la qualificazione della minaccia , la gravità «non può essere desunta unicamente dal tenore letterale dell’espressione minacciosa ma deve essere valutata in concreto», valutando dunque il contesto e le condizioni del soggetto attivo e della persona offesa. Quindi è stata chiesta l’archiviazione, poi effettivamente accolta dal gip.
Davide Speranza
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