Accorpamento delle classi Scoppia la rivolta dei genitori

La polemica riguarda le decisioni assunte alle elementari di Curteri a Mercato San Severino Oggi un vertice per tentare una mediazione. Nel mirino finisce la direzione didattica del plesso

MERCATO SAN SEVERINO. Si preannuncia un inizio di anno scolastico molto movimentato. Le mamme dei bambini che frequentano la scuola elementare della frazione Curteri appartenente al secondo circolo didattico sono sul piede di guerra. Motivo: l’accorpamento della seconda e terza classe in un'unica sezione che, secondo quanto riferito, comporterebbe notevoli difficoltà ai piccoli alunni in merito all’approccio didattico.

«È assurdo il tipo di organizzazione messo in atto dal secondo circolo didattico - tuona una madre di un bambino che frequenta la seconda classe - Noi genitori siamo venuti a conoscenza solo martedì scorso della volontà espressa dalla dirigenza scolastica di accorpare due classi in una. Questo metodo comporterebbe notevoli disagi ai nostri figli perché i più piccoli sarebbero costretti a seguire le lezioni di alunni più grandi di età». La cosiddetta “pluriclasse” verrebbe composta da otto bambini della seconda elementare e otto della terza per un totale di sedici elementi.

L’istituto di Curteri ha fatto registrare un numero inferiore di iscritti e per evitare la chiusura dello stesso si sarebbe operata questa scelta risultata molto impopolare. Infatti anche la quarta e la quinta classe sono anch’esse accorpate in un’unica “pluriclasse”: addirittura la quinta sarebbe composta da un solo elemento. Sotto accusa la dirigente scolastica, Teresa Paciello, che non avrebbe concesso le richieste di nullaosta presentate da alcuni genitori per dare il via libera ai bambini per la frequentazione di lezioni in altri istituti scolastici al fine di favorire l’inserimento nelle proprie classi di appartenenza evitando difformità anagrafiche anche in ordine alle discipline da apprendere. Questo accorpamento comporterebbe anche un disagio economico gravando in maniera consistente sulle tasche dei genitori.

I quali hanno già acquistato i libri di testo indicati per la scuola di Curteri e, in caso di placet del nullaosta, sarebbero costretti ad acquistare altri libri. Ma alcuni genitori sarebbero disposti anche a fare questo ulteriore sacrificio pur di favorire un insegnamento scolastico ai propri figli corrispondente all’età di appartenenza. Stamattina è prevista una infuocata riunione tra rappresentati di classe e dirigenza scolastica. Si tenterà in ogni modo di ottenere i nullaosta sinora negati e provare così a raddrizzare le sorti di un nuovo anno che rischia di partire col piede sbagliato. Alcune mamme si stanno anche informando circa le disposizioni legali riguardanti normative vigenti in materia scolastica per verificare la possibilità di mettere in atto un trasferimento dei propri figli in altri istituti senza andare incontro ad eventuali trasgressioni.

Mario Rinaldi

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