CAMBIA L'ESECUTIVO

Accordo sul rimpasto alla ProvinciaUn ex demitiano al posto dei Comunisti

Un asse tra De Luca e Valiante su giunta e partito. La "sacrificata" dovrebbe essere Maddalena Arcella. Intanto partono le primarie per i circoli del Pd

La Provincia va al rimpasto, pagando dazio all’area popolare del Pd (guidata da Antonio Valiante) che, dopo aver chiesto spazio nell’esecutivo, vi entrerà presto con un proprio esponente. La svolta - anche se il presidente Angelo Villani prende ancora tempo, aspettando la verifica ufficiale con tutte le forze della coalizione - è stata sancita l’altro ieri da un vertice a tre tenuto a Palazzo di Città. Nelle stanze del Comune si sono incontrati il presidente Villani, il sindaco Vincenzo De Luca e il vice presidente della Regione, Antonio Valiante.
E’ stato deciso che il rimpasto (invocato nei giorni scorsi su un paio di poltrone) potrà limitarsi a una sola delega, riducendo la rappresentanza della Sinistra Arcobaleno, che ha perso voti e consiglieri, per fare posto a un nome del Partito democratico indicato dagli ex demitiani. A "sacrificarsi" dovrebbe essere Maddalena Arcella, l’assessore al personale espresso dai Comunisti italiani.A rappresentare l’Arcobaleno in giunta resterebbero Cardalesi (Verdi), Cariello (Rifondazione) e Stanzione (Sinistra Democratica).
Sul nome del nuovo assessore, ancora nessuna certezza. In mattinata è circolato quello del consigliere Angelo Vassallo, ma il gruppo pare più orientato a individuare una figura esterna al consiglio provinciale. Esclude di aspirare all’incarico il capogruppo della Margherita Simone Valiante, che si dice più interessato a restare tra i banchi e intanto spiana la strada alla nomina di un ex diessino (forse Nicola Parisi) a capo del gruppo consiliare del Pd, di prossima costituzione. Per questo ruolo si era fatto in passato proprio il nome di Valiante, ma poi gli equilibri sono cambiati: l’area popolare ha preferito concentrarsi su una rappresentanza nell’esecutivo, i deluchiani hanno chiesto un bilanciamento nelle figure di vertice e tutto è stato cementato nel nuovo asse politico tra Vincenzo De Luca e Antonio Valiante. L’intesa si riverbera nella geografia interna del Pd, dove le due aree, e quella che fa riferimento ad Antonio Bassolino, si ritrovano spesso sulle stesse posizioni. Villani si starebbe invece riavvicinando ad Alfonso Andria, e ha il sostegno dell’ex segretario provinciale Alfredo D’Attorre. Nelle prossime settimane il partito è chiamato alla prova della costituzione dei circoli. Ieri sera nuova riunione della segreteria per definire la procedura, in vista di una scadenza prevista tra fine maggio e gli inizi di giugno. C’è un’intesa di massima affinché l’elezione dei direttivo avvenga col metodo delle primarie, come indicato dal segretario regionale Tino Iannuzzi, ma restano da definire le modalità.E’ probabile che il voto sia consentito non a tutti gli elettori del 14 ottobre ma solo a chi sottoscriverà la tessera di partito.