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Accoltellatore interrogato «Era ubriaco»

BUCCINO. Era ubriaco quando ha sferrato le tre coltellate all’amico rumeno. Si arricchisce di un nuovo elemento la lite, pare per gelosia, avvenuta due notti fa in via Quintino Di Vona nella quale è...

BUCCINO. Era ubriaco quando ha sferrato le tre coltellate all’amico rumeno. Si arricchisce di un nuovo elemento la lite, pare per gelosia, avvenuta due notti fa in via Quintino Di Vona nella quale è stato ferito un ragazzo rumeno, C.B., 30 anni, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Oliveto Citra.

In carcere con l’accusa di tentato omicidio di si trova Marcello Nardiello, 50enne del luogo, difeso dall’avvocato Mario Marottoli. L’uomo ieri è stato sentito dal pm Cristina Giusti della procura di Salerno nel carcere di Fuorni, in attesa dell’interrogatorio dinanzi al gip. Dopo il ferimento, avvenuto intorno all’1.30, Nardiello si è reso irreperibile. L’immediato intervento dei carabinieri della locale stazione, diretta dal maresciallo Marchese, ha consentito in tempi brevi di ricostruire l’accaduto. I militari, infatti, sono riusciti a risalire presto all’identità dell’accoltellatore che stato arrestato sotto la sua abitazione. Al momento del fermo, vestiva ancora gli indumenti intrisi di sangue. Con sé, inoltre, aveva il coltello, con lama di oltre trenta centimetri, che aveva usato per il ferimento del rivale rumeno.

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