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Accoltellò un 25enne Condannato

CAPACCIO. Condanna a 1 anno e 10 mesi per Crescenzio Antonio Marino, il 23enne di Giungano che poco meno di un anno fa accoltellò a Capaccio un 25enne del posto, A.N. le sue iniziali. Il giudice...

CAPACCIO. Condanna a 1 anno e 10 mesi per Crescenzio Antonio Marino, il 23enne di Giungano che poco meno di un anno fa accoltellò a Capaccio un 25enne del posto, A.N. le sue iniziali. Il giudice Massimiliano De Simone, che ha emesso la sentenza al termine di un rito abbreviato, ha derubricato in lesioni personali l’iniziale imputazione di tentato omicidio, ritenendo che Marino non avesse intenzione di uccidere. A.N. fu ferito nella parte sinistra del torace, una lesione grave ma non così profonda da metterlo in pericolo di vita.

Il litigio avvenne lo scorso aprile, e secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri sarebbe stato dettato dalla gelosia. Marino avrebbe visto la sua ex fidanzata (con la quale pare si fossero lasciati da poche settimane) mentre ballanva insieme con il 25enne di Capaccio davanti a un bar. Ci fu una prima discussione, sedata da altri ragazzi, e poi un’altra ancora, pure questa interrotta dall’intervento di altri giovani. Intorno all’una e trenta, però, i due antagonisti ritrovarono in via Vuccolo Maiorano, a poca distanza dal bar e in prossimità di una stazione di servizio dove avevano parcheggiato le autovetture. A quel punto la lite degenerò e Marino sferrò al torace del 25enne una coltellata con una lama di sette centimetri. Il ferito fu trasportato in ambulanza all’ospedale di Agropoli, mentre i carabinieri si mettevano sulle tracce dell’aggressore che nel frattempo era scappato. Una pattuglia dei carabinieri lo rintracciò nei pressi dello stadio comunale a Capaccio Scalo e nei suoi confronti iniziò un procedimento penale con l’ipotesi di tentato omicidio. Il difensore Agostino De Caro ha poi deciso di optare per il rito abbreviato e ieri il giudice dell’udienza preliminare ha emesso la sentenza di condanna, dequalificando il reato a lesioni personali. (c.d.m.)

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