Sentenza per la lite su una nave da crociera 

Accoltellò lo chef, ma non voleva uccidere

Non aveva intenzione di uccidere nessuno il cuoco jamaicano che lo scorso maggio accoltellò lo chef su una nave da crociera in arrivo a Salerno. Il giudice dell’udienza preliminare Stefano Berni...

Non aveva intenzione di uccidere nessuno il cuoco jamaicano che lo scorso maggio accoltellò lo chef su una nave da crociera in arrivo a Salerno. Il giudice dell’udienza preliminare Stefano Berni Canani ha derubricato in lesioni l’accusa di tentato omicidio, per la quale il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a otto anni, e ha disposto una pena di due anni che consente al 31enne di chiedere la revoca della misura cautelare. La sentenza è stata emessa al termine del rito abbreviato scelto dal difensore Maria Rispoli, che a sostegno della derubricazione ha portato tra l’altro una consulenza del medico legale Giovanni Zotti che evidenziava come l’imputato non avesse affondato il coltello.
La vicenda si svolse a bordo della Celebrity Constellation, la nave da crociera della Celebrity Cruises che meno di un’ora dopo sarebbe a Salerno. Era il 30 maggio del 2016 e in cucina si stava preparando la colazione. Pare che lo chef, un 38enne indiano, avesse chiesto di affrettare i tempi, ma il collaboratore lo accoltellò al basso ventre. Agli inquirenti ha spiegato di avere agito in un impeto d’ira, esasperato da continui rimproveri.
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